Roma, un piano per consentire la riapertura delle scuole

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«La scuola deve riaprire e noi dobbiamo favorire una ripartenza nella massima sicurezza». Lo sottolinea il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in un’intervista su Repubblica, che spiega come sugli orari, per esempio, «abbiamo consultato i migliori tecnici dei trasporti della città e con l’Ufficio scolastico regionale, oltre che con la preziosa collaborazione di Comune e Regione. Capiamo che tutto ciò che altera la normalità possa portare disagi, che possa essere una fonte di preoccupazione. Penso per esempio all’organizzazione della vita quotidiana dei genitori. Ma voglio rassicurare tutti. Il piano non è stato pensato superficialmente».

Sul pericolo di assembramenti su bus e metro, il prefetto rassicura: «Pensiamo che il lavoro portato avanti nelle ultime settimane offra le giuste garanzie. Ma ci riserviamo modifiche sulla base delle interlocuzioni con le scuole e le aziende dei trasporti, Atac e Cotral. Dobbiamo sempre muoverci nel rispetto del principio di precauzione, per la tutela della salute dei ragazzi, delle loro famiglie e dei docenti. Il nostro è un investimento, un sacrificio serio: la scuola deve ripartire. La mia una valutazione soprattutto di carattere sociale: autorevoli esponenti del mondo scientifico hanno già spiegato che non si può sostenere un secondo anno di lezioni a distanza».

Poi, annuncia Piantedosi, «tra Capodanno e l’Epifania, ci sarà un nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per individuare quali snodi del trasporto pubblico mettere sotto sorveglianza con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli agenti della polizia municipale e i volontari della Protezione civile». Mapperemo le fermate e le stazioni più frequentate e le terremo sotto controllo, aggiunge, non tanto per il controllo degli affollamenti sul momento quanto per rimodulare il piano in base alle presenze che registreremo agli snodi più frequentati».

Sul tema degli orari del negozi e degli uffici, prosegue il prefetto, «va aperta una riflessione sull’ordinanza del Campidoglio che regola l’apertura degli esercizi commerciali ed è valida fino al 6 gennaio. Ne discuteremo di nuovo prima dell’apertura delle scuole».