Ronzulli: “Proibire contenuti pericolosi per minori e responsabilizzare signori del web”

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“Discutere di cittadinanza digitale oggi è quanto mai importante visto l’esponenziale aumento della presenza di bambini e adolescenti in rete, legato anche alla pandemia. Il mondo dei ragazzi si è concentrato nei ‘6 pollici dei loro smartphone’, con i social network che hanno sostituito i luoghi e le modalità tradizionali di socialità. Ben il 64% dei minori italiani tra gli 11 e i 14 anni dichiara di utilizzare Tik Tok e trovo allarmante che oltre il 30% abbia fornito il proprio numero di telefono a sconosciuti, all’insaputa dei genitori. Qui emerge un vulnus normativo che va colmato il prima possibile attualizzando il Codice di autoregolamentazione Tv alla luce dei contenuti potenzialmente dannosi che circolano in rete e sono alla portata dei minori”. Lo ha detto Licia Ronzulli, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, intervenendo alla presentazione della V edizione del progetto del MOIGE ‘Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale’ in occasione del Safer Internet Day 2021.

“La recente drammatica morte della piccola Antonella – ha aggiunto – dimostra che non possiamo più perdere tempo! La direttiva europea SMAV va urgentemente attuata per proibire la diffusione di tutti quei contenuti pericolosi e per obbligare i gestori delle piattaforme ad adottare misure appropriate per tutelare i minori dai contenuti che possono nuocere alla loro sicurezza. Tuttavia questa soft law da sola potrebbe non essere sufficiente e la via repressiva è una strada che in questo caso è opportuno percorrere. I ‘signori della rete’ vanno responsabilizzati di più, prevedendo sanzioni pesanti a fronte di condotte lesive per i minori. Sono convinta che il rischio di incorrere in sanzioni spingerebbe i vari Tik tok, fb, instagram a vigilare con maggiore attenzione sui contenuti che vengono condivisi”.