Ruzzante (Liberi E Uguali): «Droga e patenti, Giunta Zaia inerte sul caso della Medicina legale di Padova»

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«Il direttore è indagato per aver falsificato dei test positivi alla cocaina, permettendo ad alcuni soggetti di tornare in possesso della patente di guida. Perché non è stata prevista una sospensione cautelare?»

Venezia – «Siamo di fronte alla possibilità di scambi di favore avvenuti all’interno della Medicina legale di Padova al fine di permettere a soggetti con problemi di tossicodipendenza di riacquisire la patente di guida. Com’è possibile che a fronte di un’inchiesta giudiziaria sui referti medici alterati, che coinvolge anche il direttore della Medicina legale, la Giunta Zaia non sia intervenuta in alcun modo?». Così il consigliere regionale Piero Ruzzante (Liberi E Uguali) a margine della seduta odierna, durante la quale la Giunta regionale ha risposto alla sua interrogazione “Presunti scambi di favori presso l’istituto di medicina legale di Padova? Quali interventi da parte della Giunta regionale?” presentata il 2 agosto 2018.

«La falsificazione avrebbe permesso ad alcuni soggetti di rimettersi alla guida, nonostante il test ancora positivo all’alcaloide della cocaina. Questa indagine – sottolinea Ruzzante – getta ombre sulla struttura del servizio sanitario regionale che dovrebbe garantire il corretto iter per riottenere la patente di guida. Non mi spiego perché a fronte dell’inchiesta non sia stata prevista una sospensione cautelare del direttore della Medicina legale. La Giunta Zaia è avvisata: su questo punto non mollo e presenterò un’altra interrogazione»