SALDI: ANCHE SE LO START E’ PER IL 6 LUGLIO LE GRANDI CATENE HANNO GIA’ COMINCIATO

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LO START E’ PREVISTO PER IL 6 LUGLIO MA I SALDI SONO GIA’ COMINCIATI CON I WHATSAPP E GLI SMS SOPRATTUTTO DELLE CATENE COMMERCIALI.
CAPITANIO (FEDERMODA CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA): “NON E’ UN BEL SEGNALE ANCHE SE CE LO ASPETTAVAMO VISTO IL MALTEMPO CHE HA IMPERVERSATO”.
SATTIN (AMBULANTI FIVA ASCOM CONFCOMMERCIO): “E SABATO LA PIOGGIA CI HA ULTERIORMENTE DANNEGGIATI”
I saldi? Nonostante la data ufficiale d’avvio sia fissata al 6 luglio, sono già partiti.
“E questo non è un bel segnale – osserva Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova – anche se ce lo aspettavamo”.
A prestare il fianco alle giustificazioni, soprattutto delle catene commerciali, è il maltempo che ha imperversato fino a tutto maggio e che ha ridotto le vendite di almeno il 10 per cento con punte anche del 30 per cento.
“Che la stagione estiva sia partita con grave ritardo – continua Capitanio – è un fatto. Le famiglie hanno così deciso di procrastinare gli acquisti di capi di abbigliamento e calzature, ma a forza di rinvii la data dei saldi si è avvicinata convincendo i più restii a “tenere duro” fino alla data fatidica o, comunque, fino agli immancabili whatsapp o sms che annunciano promozioni speciali e che, di fatto, finiscono per anticipare i saldi”.
Insomma non una novità, ma un’accentuazione di un fenomeno che anno dopo anno si implementa finendo per svilire sempre più un mercato già in difficoltà di suo.
Nonostante questo i saldi restano pur sempre un momento importante.
“L’idea di sopprimere i saldi è ricorrente – osserva il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin – ma al di là di queste evidenti storture che andrebbero sanzionate, non vi è dubbio che i saldi costituiscono un’ottima pubblicità a costo zero soprattutto per i negozi di vicinato che, viceversa, dovrebbero investire, e molto, in pubblicità”.
In attesa che i saldi si concretizzino, da Federmoda Confcommercio Padova ricordano che le norme prevedono degli obblighi precisi per i commercianti: indicazione del prezzo iniziale e della percentuale di sconto, possibilità di reso, accettazione delle carte di credito.
Ma se le problematiche relative ai negozi sembrano notevoli, c’è chi sta anche peggio e sono gli ambulanti che dopo un mese di maggio praticamente “in panchina”, sabato, soprattutto quelli che hanno la postazione in Prato della Valle, si sono visti vanificare dal maltempo le prospettive di un recupero legato alla settimana antoniana.
“La pioggia battente – segnala Ilario Sattin, presidente degli ambulanti della Fiva Confcommercio Ascom Padova – ha di fatto costretto gli operatori a chiudere i banchi nel momento forse più propizio non facendo altro che sommare negatività a negatività. Di questo passo anche i saldi non saranno in grado di far recuperare una stagione decisamente compromessa”.