TORINO – “Saremo a Torino con People, mentre al Salone in quello spazio resterà il cartello ‘Stand against fascism’. Noi saremo in città con la nostra presenza e le nostre iniziative e con ‘I nostri corpi come anticorpi’, che è il titolo del nostro libro ma anche un manifesto della resistenza oggi necessaria al neo fascismo e alla normalizzazione che sta anestetizzando l’opinione pubblica nei confronti di linguaggi, azioni e politiche di estrema destra”. Lo dichiarano la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, e Francesca Druetti, candidate con Europa Verde alle Europee del 26 maggio, in merito alla decisione della casa editrice People che (primo tra gli editori) ha annunciato che non sarà al Salone del Libro.
“La nostra politica – aggiunge Brignone candidata nella circoscrizione Italia centrale – è sempre stata fieramente antifascista e la nostra opposizione a politiche ingiuste e sbagliate è fatta ogni giorno con la Costituzione in mano. Quindi non stiamo affatto lasciando il campo libero, anzi, lo occuperemo come sempre e vi invitiamo a farlo con noi”.
“La polemica per lo spazio concesso a case editrici e gruppi afferenti al neofascismo e sulla presentazione (poi smentita) del libro del ministro Salvini da loro pubblicato ha avuto come riposta l’invito agli “uomini politici” a non presentare i propri libri. Alimentando l’idea che tutto e tutti siano uguali, che per tenere fuori il fascismo sia necessario tenere fuori la politica, mentre invece è sufficiente tenere fuori i fascisti”, conclude Francesca Druetti, co autrice del libro ‘I nostri corpi come anticorpi’ e candidata con Europa Verde nel collegio Italia Nord Occidentale.
