Significa che hanno una sola cosa in testa: gli inceneritori, come da vecchio piano proposto da Raffaele Fitto quando era presidente venti anni fa.
Lo dico chiaro e netto, non passerete.
In Puglia si sta lavorando, sotto il nostro impulso e con la spinta di movimenti ambientalisti e di alcuni bravi amministratori, a chiudere finalmente il ciclo dei rifiuti con impianti fatti dal pubblico e gestiti dal pubblico, non più a vantaggio di alcuni pochi privati, cercando il più possibile di recuperare la materia, senza incenerire (o termovalorizzare, come dicono alcuni…).
Ci stiamo lavorando duramente per garantire salute e futuro ai pugliesi e questa è una delle condizioni principali che abbiamo posto alla coalizione progressista per ricostruire un orizzonte di lavoro comune.
Ora spetta a noi pugliesi decidere in che direzione vogliamo andare e che futuro vogliamo. Un sistema pubblico, con il ruolo centrale dei comuni, che gestisce i rifiuti, abbatte i costi e rispetta l’ambiente, o gli inceneritori in mano a qualche “amico” del Veneto?
Pugliese avvisato….
