Salvini: “Non critico i candidati, ma li abbiamo scelti troppo tardi

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In queste elezioni “c’è stato troppo poco tempo per conoscere i candidati”,

“siamo partiti troppo tardi”, anche se “abbiamo scelto i migliori candidati possibili”. Matteo Salvini, segretario della Lega, spiega così le indicazioni non positive per il centrodestra in arrivo dalla tornata amministrativa. Collegato con lo speciale del Tg1, Salvini prova a guardare “ai due ballottaggi importantissimi di Roma e Torino, avremo 15 giorni di tempo per un cambiamento epocale” e addirittura alle elezioni amministrative del prossimo anno. “L’anno prossimo votano 25 capoluoghi di provincia. Il centrodestra ha il dovere di individuare i candidati il prima possibile. Chiederò a Giorgia e agli altri alleati di centrodestra di avere entro il mese di novembre i candidati sindaci, civici o politici, per avere almeno 6 mesi di tempo per spiegare la nostra idea di buongoverno. Se dobbiamo questionare, questioniamo prima”. Salvini in ogni caso rivendica: “Come Lega abbiamo più sindaci di prima, e il centrodestra vince dove è unito. Ma deve essere unito sul serio”. Salvini si è poi detto “contento di essere il primo” a commentare le Comunali “perché sono abituato a metterci la faccia e non dare responsabilità ad altri”. E la prima riflessione è sul’affluenza: “La maggior parte delle persone non ha voluto andare a votare. Questo comporta un’autocritica perché evidentemente dopo un anno mezzo di Covid dovevano essere più presenti sulla vita reale e a perdere meno tempo nella polemica politica. Purtroppo si è parlato non di politica ma di cosa faceva uno la sera a casa sua”