Salvini sotto il Campidoglio: la Raggi è una calamità naturale, la faremo dimettere

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La Raggi è una calamità naturale. «Siamo qui per cacciare un sindaco che è una calamità naturale». Megafono in mano, Matteo Salvini sotto il Campidoglio va all’attacco dell’amministrazione grillina e dà l’avvio alla campagna #raggidimettiti. Applausi, cori (“c’è solo un capitano”, “Raggi dimettiti”) e bandiere per il sit-in all’ingresso della sede di Roma Capitale.
Salvini: la Raggi è una calamità naturale

«Deve smetterla, deve rassegnarsi», incalza il leader della Lega, «mi pento di aver detto all’epoca del ballottaggio “proviamo quelli nuovi”…». Uno ci prova un anno, due anni, tre anni, poi deve capire che il sindaco non è i suo mestiere. «Basta fare un giro in città. Se le rimane un minimo di dignità si deve dimettere domani mattina», ha detto ancora davanti ai militanti leghisti.

«Sarà brava come mamma, come avvocato, ma il sindaco no». Salvini punta l’indice sull’invivibilità della Capitale a partire dall’invasione ei rifiuti. «Non è normale che Roma sia ridotta così. Non è un bella immagine da offrire ai turisti ma non è tollerabile per i romani che ci vivono. Se ci crediamo, questi fanno le valigie e non eleggiamo un sindaco che ama la città».

Partono i cori “o Giggino portace da bere” quando Salvini rilancia l’appuntamento di sabato 19 ottobre. «Qualcuno ha detto, anche tra i giornalisti, “ma siete matti, è la piazza più grande di Roma”. Io vi dico che non basterà a contenere la gente». Poi si rivolge ai romani e ai laziali lanciando la raccolta firme, strada per strada, negozio per negozio, quartiere per quartiere, per chiedere di liberare Roma dai rifiuti».

Colorita e cabarettistica l’accoglienza grillina al senatore Salvini. «Questo è il Campidoglio non è il Papeete». Con bicchieri di mojito e cartelli i 5Stelle hanno salutato l’arrivo di Salvini sotto la Lupa. Sulla scalinata di palazzo senatorio in prima fila il capostaff Max Bugani, il capogruppo grillino Giuliano Pacetti e l’assessore al personale Antonio De Santis.