Sanità. L’Aula unanime chiede alla giunta verifica a tappeto dei parcheggi per invalidi

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Passa in Assemblea una risoluzione targata 5 stelle, emendata dai dem, che chiede una ricognizione entro pochi mesi in ogni struttura struttura pubblica o convenzionata

Una verifica a tappeto, entro pochi mesi, in ogni struttura sanitaria pubblica o convenzionata, del numero di parcheggi riservati ai pazienti affetti da malattie invalidanti e per certificare la loro adeguatezza. Nel caso non fossero sufficienti o non adeguati l’esecutivo dovrà risolvere queste criticità. Questo è uno degli impegni che l’Assemblea legislativa ha affidato al governo regionale approvando all’unanimità una risoluzione, targata Movimento 5 stelle ed emendata dal Partito democratico.

Nella risoluzione viene rimarcato come il numero di parcheggi liberi o riservati potrebbe non consentire il rapido, comodo e gratuito utilizzo degli stalli a tutti i pazienti sottoposti a cure e alla donne in gravidanza. Bisogna, sottolineano dai banchi dei pentastellati, “coinvolgere le aziende sanitarie e i gestori dei parcheggi per avere una linea unitaria su tutta la regione”. E sugli emendamenti sono intervenuti i democratici: “Allargano il campo delle risoluzione che così non si rivolge più solo ai malati oncologici ma a tutti quelli che hanno malattie invalidanti e alle donne in gravidanza”.

Appoggio alla risoluzione anche da Fratelli d’Italia: “Non è nuova questa tematica, anche perché nei parcheggi degli ospedali le tariffe alte vanno ad incidere in una situazione già compromessa dallo stato di salute. Bene comunque l’impostazione arrivata attraverso gli emendamenti. E’ corretto aver allargato a tutte le malattie invalidanti”.

Nell’atto d’indirizzo anche l’impegno di “promuovere opportune azioni tra Aziende sanitarie, enti locali e gestori dei parcheggi per uniformare i vari aspetti relativi alla mobilità sostenibile, con particolare riferimento alla disponibilità e all’uso dei parcheggi nelle strutture sanitarie per le persone che si trovano in situazioni di estrema difficoltà e gravità legati a problemi di salute”.