SANITÀ: “PREOCCUPANTE IL QUADRO DELINEATO DALL’AVIS UMBRIA”

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Perugia – “E’ preoccupante il fatto che in Umbria le donazioni di sangue continuino a diminuire”. Lo dichiara Simona Meloni (vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria – Pd), dopo aver letto “i dati emersi durante la conferenza stampa tenuta questa mattina dall’Avis regionale per presentare i numeri, le attività e le iniziative dell’associazione di volontari donatori di sangue dell’Umbria”.

“Ad oggi – evidenzia Meloni – l’obiettivo che si era posto il Centro regionale sangue per il 2019 (40mila donazioni e 2mila e 500 pratiche di plasmaferesi) non è stato raggiunto, nonostante la campagna di sensibilizzazione portata avanti in questi mesi. Dai dati emerge che è necessario un supporto istituzionale forte. Bisogna ascoltare di più i rappresentanti dell’associazione che anche questa mattina, per bocca di Andrea Marchini, presidente dell’Avis regionale, hanno lamentato poca attenzione da parte delle direzioni generali sanitarie e la mancata risposta ad una richiesta di incontro con la presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, e l’assessore alla tutela e promozione della salute, Luca Coletto. Hanno parlato – riporta il consigliere regionale – della mancanza di una banca dati regionale unica, dell’importanza dell’apertura domenicale e pomeridiana dei servizi e di poter praticare la ‘prima donazione in differita’. Ma non solo. Il punto più urgente da trattare è che tra qualche giorno scade il ‘Piano regionale sangue e plasma’ ed ancora non è stato attivato alcun tavolo per valutare quanto è stato realizzato e quanto c’è da fare. Sono a completa disposizione – conclude Meloni – per recepire le indicazioni di chi opera in questo ambito e proporre soluzioni concrete e utili alla comunità in tempi brevi. Sappiamo quanto sia importante salvare ed ‘alimentare la vita’”.