SANREMO: LA RAI NASCONDE I DATI SU TELEVOTO E VOTI GIURIE

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AZIENDA SI OPPONE A ISTANZA CODACONS PER AVERE ACCESSO AI VOTI CHE HANNO DETERMINATO LA CLASSIFICA FINALE

Sui voti espressi dalle varie giurie dell’ultimo Festival di Sanremo e sulla loro composizione, nonché sul televoto, la Rai ha deciso di apporre il segreto di Stato, rigettando l’istanza d’accesso proposta dal Codacons.

L’associazione aveva infatti presentato all’azienda un atto formale chiedendo di avere copia dei documenti relativi alle votazioni dell’ultimo Festival: nello specifico si chiedeva di conoscere i criteri e le modalità di scelta adottati per la composizione della giuria Demoscopica, i voti assegnati da ciascun giurato della medesima giuria, le votazioni espresse dall’orchestra in esito alle esibizioni canore del 6 Febbraio e i dettagli sui voti raccolti tramite televoto.

Una richiesta cui la Rai ha opposto un netto rifiuto, negando ai cittadini la trasparenza cui avrebbero diritto in virtù della legge 241/90, e motivando il diniego con una comunicazione in cui si legge:

“Con più specifico riferimento ai documenti anelati la richiesta, non può essere accolta nel merito, in quanto sprovvista di adeguata dimostrazione in ordine alla titolarità, né autonoma né in qualità di ente esponenziale, di un interesse qualificato, vale a dire di interesse diretto, concreto ed attuale, non emulativo e non riducibile a mera curiosità, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata, non essendo sufficiente a tal fine il generico e indistinto interesse di ogni cittadino alla legalità o al buon andamento, né quella alla mera trasparenza […] non si comprende quale interesse a tutela dei consumatori sussisterebbe in capo alle associazioni istanti rispetto alla composizione della giuria demoscopica, all’elenco dei giurati, alle relative votazioni e a quelle dell’Orchestra”

“Quando si tratta del Festival di Sanremo, per la Rai una legittima richiesta di trasparenza diventa una ingiustificata curiosità morbosa – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ora il rifiuto di mostrare gli atti richiesti sarà impugnato nelle sedi opportune e chiederemo all’Autorità Anticorruzione di acquisire gli atti in oggetto, nella convinzione che nulla impedisce alla rete di mostrare i voti ricevuti dai cantanti che hanno partecipato alla gara canora, a maggior ragione se le votazioni si sono svolte nella piena regolarità”.