Santanché: «Patrimoniale e invasioni, questo ci aspetta con l’inciucio Pd-M5S»

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Che alla fine, dall’inciucio M5S-Pd uscirà fuori un esecutivo di «trombati», abili nell’andare al governo senza passare per le elezioni per la quarta volta consecutiva, Daniela Santanchè, senatrice di FdI, l’ha detto a più riprese in questi giorni. Oggi, però, tornando sul “ribaltone” in fieri, l’esponente di Fratelli d’Italia entra nel dettaglio delle possibili conseguenze e all’Adnkronos affida dubbi, timori e contrarietà: «C’è il rischio di tornare a quelle politiche di invasione che noi italiani abbiamo pagato in passato e stiamo pagando – evidenzia la Santanchè – e poi c’è anche il tema delle tasse: gli italiani devono sapere che arriverà una patrimoniale, mentre il nostro problema è abbassare le tasse, e non aumentarle».
Santanché, temo «nuove politiche di invasione e una patrimoniale»

E l’indignazione cresce, ad ogni minuto che passa, a ogni nuovo step della trattativa-inciucio in corso tra 5stelle e dem. «È uno scandalo, un governo tra i perdenti, tra partiti che hanno perso consensi, soprattutto il Pd di Matteo Renzi», torna a denunciare la Santanché, che poi aggiunge: «Pensare che abbiamo un governo con chi gli italiani hanno mandato a casa in maniera conclamata, i Renzi, i Boschi e i Gentiloni; pensare che possa accadere una cosa del genere fa molto male alla democrazia, fa male ai nostri padri costituenti dato che il primo articolo della nostra Costituzione è molto chiaro: “sovranità al popolo”. Quindi trovo tutto quanto sta accadendo una cosa profondamente contro gli italiani», afferma l’esponente FdI all’Adnkronos, aggiungendo in calce i timori sopra citati di nuove «politiche di invasione» e di una «una patrimoniale» dietro l’angolo.
L’inciucio per «un governo che va contro gli italiani»

Non solo, allargando la portata di polemiche e recriminazione, la senatrice Santanché aggiunge pure: «E poi mi stupisco dell’opacità, non c’è lo streaming, non c’è nessuna trasparenza, tutto chiuso nelle stanze: Ma come, i 5Stelle non sono quelli che parlano tanto di democrazia diretta? Gli stessi che oggi invece fanno tutto il contrario? Sono veramente imbarazzanti – prosegue la Santanchè – per questo confido nel presidente Mattarella, che è il garante della Costituzione, che la faccia rispettare». Quindi, l’augurio finale affidato proprio all’inquilino del Quirinale: «Mi auguro che Mattarella sia colui che difenderà gli italiani – conclude Santanchè – da un governo di perdenti che si mettono insieme e fanno un esecutivo che ha paura del giudizio degli italiani; un governo di parole e non di principi, di interessi personali e non di interessi nazionali, un governo che va contro gli italiani».