Sant’Anna di Stazzema, il ricordo del Partito democratico e il monito di Mattarella

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Roberta Pinotti, senatrice del Pd, scrive sulla pagina Facebook del Partito democratico: “Alle 18.00 del 12 agosto 1944 il monsignore e il segretario comunale di Fiesole glielo dissero chiaro: al Comando Tedesco dicono che se non vi consegnate ammazzeranno dieci civili, dieci innocenti. Loro, i tre giovani carabinieri poco più che ventenni Fulvio Sbarretti, Alberto La Rocca e Vittorio Marandola, che stavano per unirsi alla Resistenza, non ci pensarono allora due volte: alle 18.30 si consegnarono ai nazisti, offrendosi per salvare la vita a dieci innocenti. Alle 20.30, senza processo, vennero tutti e tre fucilati.
Al coraggio di quei servitori dello Stato, al coraggio dei Martiri di Fiesole, il nostro più alto saluto. Non dimenticheremo mai ciò che avete fatto. L’Italia non lo dimenticherà”.

In un post successivo il Partito democratico torna a parlare della strage di Sant’Anna di Stazzema: “”Ha ragione il Presidente Sergio Mattarella. Che oggi, nel ricordare l’orrore la Strage di Sant’Anna di Stazzema, ha lanciato un monito: “Non va mai dimenticato che la volontà di potenza può spingersi fino a produrre un’ideologia di annientamento di chi è diverso, estraneo, visto come potenzialmente nemico. Non va dimenticato che quanti sottovalutano la violenza, alla fine se ne rendono complici. Non vanno ignorati rigurgiti di intolleranza, di odio razziale, di fanatismo che pure si manifestano nelle nostre società e nel mondo, a volte attraverso strumenti moderni e modalità inedite. La memoria degli eventi più tragici e dolorosi della nostra storia costituisce un richiamo incessante per le coscienze”. Parole che facciamo nostre: non possiamo e non dobbiamo dimenticare.Perché solo così eviteremo che quell’orrore si ripeta”.