Sanzioni e debiti verso la Regione, più tempo per pagare a chi si trova in difficoltà

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Economia - soldi - Euro - Monete - Congiuntura - Situazione Nella foto: Trento 02 marzo 09 AgF Bernardinatti Foto

Confermati tempi più ampi per dilazioni e rateizzazioni. Le agevolazioni riguardano sia le imprese che le persone fisiche.

Ci sarà più tempo, anche nel 2020, per pagare sanzioni amministrative e debiti extratributari dovuti alla Regione Toscana. La giunta ha approvato infatti una delibera, presentata dall’assessore al bilancio Vittorio Bugli, che, a fronte di forti segnali da parte di soggetti debitori che lamentano crisi di liquidità e termini di pagamento che non consentono rate di rimborso sostenibili, ha deciso la conferma anche per il prossimo anno di più ampi tempi per dilazioni e rateizzazioni. Le agevolazioni riguardano sia le imprese che le persone fisiche.

Si tratta di un intervento in funzione anticrisi. In particolare la dilazione nel pagamento potrà arrivare fino a 9 mesi per importi fino a 50 mila euro e fino a 12 mesi se superiore.

Quanto ai rateizzi, per le persone fisiche saranno possibili nel caso la somma dovuta superi i duemila euro mentre per le imprese l’importo dovrà essere superiore a cinquemila. Le rate potranno essere al massimo semestrali e distendersi su un periodo, per le famiglie, fino a due anni per importi da 2000 a 20 mila euro, fino a 60 mesi da 20 mila a 40 mila euro e fino a 72 mesi oltre. Nel caso delle imprese le rateizzazioni si potranno addirittura allungare da 24 mesi (per importi fino a 10 mila euro) fino a 108 mesi (nel caso di somme dovute tra 500mila e un milione di euro) o addirittura a dieci anni, per debiti ancora maggiori.

Un caso particolare, che costituisce una novità della delibera di quest’anno, è quello che riguarda le imprese in liquidazione: la rateizzazione nella fattispecie è concedibile, in relazione alla motivata necessità di liquidare l’attivo patrimoniale, fino ad un massimo di 30 rate mensili a condizione che l’ultimo bilancio approvato rilevi un utile di esercizio oppure una perdita non superiore al 20 per cento del capitale sociale.

Dilazioni e rateizzazioni possono essere sommate e si possono richiedere anche in momenti diversi.