Sarebbero quasi tremila i migranti rintracciati in Friuli Venezia Giulia nel solo 2019

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Un incremento del 90% rispetto all’anno precedente e di circa il 350% rispetto al 2017. Sono i dati forniti dal Viminale e resi noti dalla trasmissione di La7 Tagada’ nella puntata andata in onda ieri. Numeri sottostimati, per stessa ammissione di chi li ha forniti, perche’ non comprendono i dati delle questure ne’ coloro che riescono a entrare ma non vengono rintracciati.
Un’impennata di ingressi che precede le minacce di Erdogan ma che potrebbe aumentare ancora se la Turchia dovesse veramente aprire i propri confini con l’Europa. Trieste e l’intero Friuli Venezia Giulia non possono reggere l’urto di un flusso incontrollato di migranti.

Ho presentato un’interrogazione per chiedere al governo di fornire ufficialmente i dati storici sugli ingressi attraverso il confine nord-orientale e impegnarsi a tenerli aggiornati e pubblici cosi’ come accade per gli sbarchi. Sino ad oggi la rotta balcanica non ha ricevuto le dovute attenzioni da parte del governo: se vogliamo evitare che la situazione diventi ingestibile e insostenibile per Trieste e l’intera regione è necessario che governo e Ue prendano coscienza delle possibili conseguenze.

Sandra Savino