Sassoli: “Verso slittamento a 1° dicembre nuova Commissione Ue”

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Si va verso uno slittamento dal 1° novembre al 1° dicembre per l’insediamento della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. A confermare l’ipotesi è il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, a margine del Forum Coldiretti di Cernobbio. “Il Parlamento è impegnato in un meccanismo trasparente, adesso naturalmente dovranno essere proposti altri tre commissari da parte della Romania, Ungheria e Francia. Inizieremo in Parlamento l’esame delle candidature. Penso che forse la data del 1° novembre non sarà più possibile rispettarla e andremo a quella del 1° dicembre”.

Quanto al voto del Pd a favore della candidata commissario francese Sylvie Goulard, Sassoli ha commentato: “Hanno fatto la loro valutazione e l’hanno votata. C’è chi ha votato a favore e chi contro, però – attenzione – sono tre i commissari che sono stati bocciati”. “Adesso se ne esce – ha aggiunto – con la nomina di altri tre commissari e un meccanismo di valutazione degli interessi finanziari e poi delle audizioni in Parlamento. Non succede nulla se si rinvia di qualche settimana” ha concluso.

A proposito del negoziato sul quadro finanziario del bilancio dell’Unione europea Sassoli ha spiegato che “questo negoziato sarà molto duro”. “Già giovedì prossimo al Consiglio europeo se ne discuterà e incontreremo anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha affermato intervenendo al Forum di Coldiretti – per avviare il negoziato sul quadro finanziario pluriennale del bilancio dell’Unione che ci dice dove mettere i soldi per fare cosa nei prossimi anni. E soprattutto per chiarirci le idee” ha spiegato Sassoli a proposito del negoziato che si svolgerà tra i Paesi membri, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione Ue.

“Le indicazioni che sono arrivate nella scorsa legislatura dalla Commissione prevedono dei tagli insopportabili – ha rimarcato Sassoli – che potrebbero colpire fortemente il settore agricolo ma non solo. E’ un bilancio sbagliato, perché fotografa l’esistente e non dà capacità di crescita”. “Non si può pensare di dimezzare il fondo di aiuti alla povertà”, ha aggiunto a margine del Forum.