Sblocca cantieri, Gallone : impatto nullo sulla crescita

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“Troppo potere all’Anac, tempi eccessivamente dilatati per la nomina dei commissari straordinari, il ritorno al sistema del massimo ribasso, incentivi normativi e fiscali per la rigenerazione urbana troppo deboli, nessun investimento sulla prevenzione”. Per la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Alessandra Gallone, sono questi i “punti dolenti” del decreto Sblocca cantieri oggi all’esame di palazzo Madama.

“Con il decreto che votiamo saranno ben pochi i cantieri che riusciranno ad essere sbloccati entro la fine di quest’anno – ha affermato la senatrice di Forza Italia intervenendo in discussione generale – e quindi il suo impatto sulla crescita economica del 2019 sarà irrisorio se non addirittura nullo. In più tra le pieghe del decreto legge, che dovrebbe essere un provvedimento urgente, sono previsti almeno 15 decreti e provvedimenti attuativi. Questo ennesimo decreto dal titolo evocativo e accattivante dunque in realtà è un altro provvedimento che, all’interno di una scatola infiocchettata, contiene una serie di oggettini accessori che non risolveranno i problemi infrastrutturali ed ambientali del Paese”.

“Grazie all’accoglimento di un nostro emendamento – ha concluso Gallone – è stata rivista la disciplina delle clausole di esclusione che prevedeva la possibilità di esclusione dell’impresa dalla gara nel caso non vi fosse il pagamento di contributi e imposte, anche in presenza di contenziosi non conclusi. Ciò non toglie che il decreto legge nel suo insieme resta contorto e non fruibile nell’immediato”.