Sci, Lega: aderire all’appello delle regioni alpine per la riapertura degli impianti

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Interrogazione del Gruppo della Lega (prima firma Fabio Rainieri) sulla data di apertura degli impianti sciistici

La Lega chiede una data certa per l’apertura degli impianti sciistici. Il primo firmatario Fabio Rainieri, in un’interrogazione rivolta alla Giunta, ricorda come nel DPCM del 3 dicembre scorso sia stata indicata nel giorno immediatamente successivo all’Epifania la data per l’apertura della stagione invernale.

Il consigliere parmigiano informa però che tale data è posta in dubbio, in quanto il Comitato tecnico-scientifico “ha giudicato non sufficienti le linee guida ad oggi elaborate dalle Regioni, indicando che la riapertura potrebbe essere consentita solo per le regioni in “zona gialla” e solo dopo attenta valutazione epidemiologica, che, con i dati non confortanti degli ultimi giorni sulla riduzione della diffusione dell’epidemia, potrebbe sconsigliare di riaprire tali impianti per la data inizialmente indicata del 7 gennaio 2021″.

I leghisti, sottolineando come i gestori degli impianti di risalita abbiano necessità di conoscere con congruo anticipo la data certa per la riapertura degli impianti e soprattutto come venga giudicata in maniera assolutamente antieconomica una partenza della stagione invernale oltre i primi giorni di febbraio, ricordano l’appello mosso al governo da parte delle Regioni dell’arco alpino con la richiesta di una data precisa per l’avvio della stagione turistica invernale.

Sulla base della situazione creatasi, soprattutto alla luce degli investimenti fatti sugli impianti di risalita e il sostegno garantito anche in ottica di rilancio della montagna, Rainieri chiede all’esecutivo regionale i motivi per cui non si sia associato all’appello delle altre regioni del nord Italia “per chiedere al governo di decidere rapidamente la riapertura degli impianti sciistici per il pubblico amatoriale e i ristori per le imprese colpite dalle restrizioni”.

Oltre a ciò il gruppo della Lega auspica un’azione concreta che “consenta in ogni modo alle attività che ruotano attorno allo sci invernale nella montagna regionale di non collassare definitivamente”.

L’interrogazione è stata firmata anche da Michele Facci, Simone Pelloni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Matteo Montevecchi, Stefano Bargi, Maura Catellani, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan.

(Luca Boccaletti)