Sciopero regionale dei call center

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MILANO : CALL CENTER AZIENDA A2A FOTO DI © MARCO VACCA/SINTESI

“La giornata di oggi, con lo sciopero dei call center siciliani, richiama l’attenzione di tutti, imprese e istituzioni, sul pericolo di uno scivolamento verso una crisi senza ritorno per un settore che nel nostro territorio impiega migliaia tra lavoratrici e lavoratori, soprattutto giovani. Da mesi sollecitiamo il Governo nazionale e chiediamo soprattutto di aprire una fase di intervento straordinario su un settore fortemente esposto alla competizione dei costi e delle delocalizzazioni. I call center sono stati, e sono, una delle poche novità di questi decenni e hanno bisogno di essere accompagnati verso un percorso di crescita, sia sul piano dell’innovazione, che della tutela dei diritti. Palermo è la città più esposta ed è, ovviamente, la città dove è stata più forte e più incisiva la mobilitazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali. Si tratta, quindi, di un tema importante sul piano politico, oltre che sociale. La giornata di oggi ne è stata una bella e forte testimonianza. Non possiamo deluderli”.

Lo dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora al Lavoro, Giovanna Marano, intervenuti in occasione dello sciopero regionale dei call-center, indetto oggi dalle segreterie regionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc, per chiedere norme più stringenti per la regolamentazione del settore, il rispetto delle tariffe e contro le delocalizzazioni selvagge.

L’Amministrazione comunale ha ripetutamente – anche nei giorni scorsi con una lettera inviata dal sindaco Leoluca Orlando al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte – richiamato l’attenzione del Governo nazionale – Ministero Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro – sulla esigenza di affrontare le attuali emergenze e criticità con un intervento strutturale per utilizzare al meglio le professionalità presenti sul territorio palermitano e le innovazioni nel settore delle Telecomunicazioni.