Per rivendicare il diritto alla sicurezza. Anche nel settore della logistica iniziano prime forme di protesta per denunciare il mancato rispetto da parte delle aziende delle misure e delle distanze di sicurezza adeguate.
Le grandi concentrazioni di lavoratori sono l’ultimo luogo di affollamento, ma per il Governo sembra che i rischi del contagio siano sacrificabili per gli interessi dei grandi monopoli, anche in settori non indispensabili in questo momento perchè non legati a servizi essenziali per la popolazione. Non si può giocare sulla salute dei lavoratori. Non lasciamo che sui lavoratori e sulle classi popolari si riversi il conto salato della crisi, senza vigilare oggi e prepararci a dare battaglia domani.
Stare sulla difensiva per ridurre il contagio del virus, non significa rinunciare all’offensiva sul terreno dei diritti sociali.
