Scontri a Firenze: 4 arresti e 24 denunciati, agenti feriti

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Quattro arresti per la guerriglia avvenuta nel centro di Firenze, andata avanti per ore nella notte, tra piazza Strozzi, piazza Santa Maria Novella e via Calzaiuoli. Si tratta di due donne e due uomini, gravitanti nell’area anarco-antagonista, fermati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Gli arrestati sono una 28enne fiorentina e una 26enne di origine albanese gravitante nell’hinterland del capoluogo toscano, un 29enne fiorentino e un 19enne aretino. Il più giovane è accusato anche del lancio di ordigni: si è reso protagonista del lancio di una molotov nella zona di Borgo Ognissanti.

Altri 24 giovani sono stati denunciati a piede libero a vario titolo, per i reati di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Gli investigatori della Digos sono al lavoro in queste ore per l’identificazione di decine e decine di manifestanti che hanno preso parte agli scontri durante il corteo illegale.

Fioriere e cestini dei rifiuti rovesciati, telecamere di sorveglianza e semafori spaccati, cartelli divelti, vetrine rotte, muri imbrattati, il bilancio della guerriglia. Con il lancio di bombe molotov contro le forze dell’ordine è finito nella notte il corteo non autorizzato, organizzato via social e messaggistica istantanea di Whatsapp per protestare contro l’ultimo Dpcm del governo sulle misure per il contenimento del Covid.

Protagonisti delle violenze e dei vandalismi un gruppo di un centinaio di giovani, anche se secondo una prima stima complessivamente le persone scese in strada sarebbero state oltre mille. Durante i disordini in piazza Santa Maria Novella è stato dato alle fiamme un cassonetto interrato e per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco. Distrutte anche biciclette a noleggio ammassate in alcune strade insieme ai cestini dei rifiuti. Ci sarebbero alcuni feriti anche tra i manifestanti caduti durante le corse per sfuggire alle cariche della polizia.

“Quanto accaduto a Firenze è gravissimo, il lancio di bombe molotov contro gli agenti, ma contro chiunque, è un bruttissimo segnale: l’asticella di questi ‘criminali violenti’, solo così si possono definire, si sta alzando sempre più, sempre più pericolosamente” afferma all’Adnkronos Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari Polizia.

“Una manifestazione con una regia dinamica ben definita – spiega Letizia – organizzata proprio per soffiare sul fuoco della rabbia: non si è trattato di manifestanti, ma di criminali, di teppisti che hanno distrutto quello che potevano e che hanno lanciato bombe molotov contro gli agenti e questo, ripeto, è un segnale molto brutto. E’ evidente che sono dei criminali e sarà compito dei colleghi con le indagini accertare i fatti e trovare i responsabili che alimentano in questo modo il disagio e la paura che questa pandemia sta creando non solo in Italia ma anche a livello internazionale”.