SCUOLA: BOCCIA, IL 14 SETTEMBRE RIAPRIREMO IN SICUREZZA

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CODACONS: PROMESSE DA MARINAIO, LA SICUREZZA DEV’ESSERE ASSOLUTA

MANCA MENO DI UN MESE ALLA RIAPERTURA MA GENITORI, STUDENTI E PERSONALE SCOLASTICO VERSANO NEL CAOS PIÙ TOTALE

L’ASSOCIAZIONE LANCIA UN SONDAGGIO PER RACCOGLIERE LE OPINIONI DEI CITTADINI: TUTTE LE PROPOSTE SARANNO INVIATE AL MIUR

A DISPOSIZIONE UN FORUM TELEFONICO PER RISPONDERE A DUBBI E INTERROGATIVI

Il Codacons torna ad attaccare duramente sul tema della scuola, dopo le parole del Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia che ha parlato di “massima sicurezza possibile””: la sicurezza nelle aule dev’essere assoluta, in linea con il principio di precauzione che deve ispirare tutte le politiche del Governo. Se questa non può essere garantita devono essere individuate rapidamente soluzioni alternative, tali da non pregiudicare la salute di studenti e personale scolastico.
La lista dei problemi pendenti, anzi, sembra allungarsi ogni giorno: dai dispositivi sanitari necessari per garantire il via libera al rientro a scuola alle “classi pollaio”, dal tema della sicurezza degli edifici alle eventuali misure di contenimento di casi di contagio, tutto sembra in altissimo mare. Una confusione incredibile se consideriamo che mancano poche settimane all’avvio dell’anno scolastico: una situazione che accresce le preoccupazioni di chi teme che si registreranno seri problemi alla ripresa dell’anno scolastico per i docenti, per il personale che lavora nelle scuole, per gli studenti ed il loro diritto allo studio.
L’Associazione ha quindi deciso di lanciare un sondaggio (sul sito www.codacons.it) per raccogliere le opinioni e le idee dei cittadini: le proposte inviate all’Associazione saranno poi girate al MIUR, come contributo per pianificare al meglio la gestione del nuovo anno scolastico.
Il Codacons, inoltre, mette a disposizione dei cittadini un forum telefonico (al numero 89349955) e uno staff legale specializzato, per rispondere a dubbi e interrogativi e chiarire i punti più controversi e confusi della questione.