Scuola, emendamento di Italia Viva incrementa fondi per l’inclusione alle paritarie

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La Commissione Bilancio del Senato approva un nostro emendamento che incrementa di 12,5 milioni di euro il contributo alle scuole paritarie per il sostegno e l’inclusione degli studenti con disabilità che le frequentano

Con un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio a firma di Italia Viva, i fondi alle paritarie saranno portati da 2 a 3 mila euro per ogni alunno. Un incremento totale che si aggira intorno ai 12,5mln di euro, come riportato da una nota diffusa alla stampa.

“Italia Viva – dichiarano Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera e Gabriele Toccafondi, Capogruppo di Italia Viva in Commissione Istruzione – saluta con grande soddisfazione l’approvazione da parte della Commissione Bilancio del Senato di un nostro emendamento che incrementa di 12,5 milioni di euro il contributo alle scuole paritarie per il sostegno e l’inclusione degli studenti con disabilità che frequentano le scuole paritarie”.

“Le paritarie – proseguono – contribuiscono con uguale dignità delle scuole statali al sistema pubblico nazionale di istruzione; il fondo, introdotto dal Governo Renzi nel 2016, rappresenta peraltro un contributo solo parziale al costo che devono sostenere per ogni alunno disabile. Circa 12.000 alunni con disabilità frequentano ogni anno le scuole paritarie. Con il nostro emendamento il contributo passa da 2.000 a 3.000 euro per ogni alunno, a fronte di un costo medio fino a 3 o 4 volte superiore. Un aiuto alle famiglie di questi ragazzi, un aiuto alle scuole e a realtà, come il Cottolengo di Torino, che svolgono un’opera meritoria, un aiuto a tutto il sistema pubblico. Quando sotto il governo Renzi il fondo fu istituito, con i primi 12 milioni di euro, auspicammo che fosse solo l’inizio di un percorso di riconoscimento di un diritto, quello del sostegno a ragazzi e bambini con disabilità per i quali lo Stato prima di allora non riconosceva niente”.

“Dopo poco più di tre anni posso affermare che quell’auspicio è diventato un impegno. Prima del Governo Gentiloni, oggi, grazie a Italia Viva, l’impegno si rinnova e il percorso di riconoscimento si fa sempre più concreto”, concludono.