Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, ha affermato: “Sulle scuole il sindaco non può mettersi a negoziare con centinaia di dirigenti scolastici, il Governo, attraverso il ministero, dia delle indicazioni chiare agli uffici delle direzioni regionali scolastiche sugli orari di ingresso in modo tale che i dirigenti delle scuole sappiano come muoversi e le famiglie siano opportunamente informate e coinvolte. Sui trasporti – ha aggiunto – da oggi facciamo con le cose che avevamo. Se si vogliono più autobus, più tramvie, c’è bisogno di risorse economiche, perché le aziende non mettono autobus in più se non hanno i soldi. I soldi ce li deve dare lo Stato, attraverso il Ministero, o le Regioni: devo dire che la ministra De Micheli sta facendo degli sforzi importanti ma ad oggi l’unica soluzione è quella di scaglionare gli ingressi delle scuole e dei luoghi di lavoro. Sui luoghi di lavoro per la Pa c’è la novità dello smart working che potrà alleggerire il carico”. “Noi come sindaci – ha concluso Nardella – daremo il nostro supporto ma che all’improvviso in Italia ci si accorga che esistono solo i sindaci e che si può scaricare tutto addosso ai sindaci credo che non sia una grande operazione. Noi siamo qui, già lavoriamo 24 ore al giorno: se c’è bisogno di un aiuto ci siamo e faremo ancora di più ma è necessario che ci siano indicazioni chiare perché ai cittadini bisogna dare risposte e non solo problemi”.
