Sea Watch, Bartolo: “Ci appelliamo alla Corte di Strasburgo”

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Quella a cui stiamo assistendo in queste giornate è una situazione diventata ormai insostenibile. Soltanto nell’ultima settimana a Lampedusa sono sbarcate oltre 100 persone, nel silenzio del governo e senza clamori, mentre a bordo della Sea Watch 3 si è scelto di creare delle condizioni di paura e di incertezza francamente ingiustificabili.

Per questo ci appelliamo con forza alla Corte di Strasburgo, affinché si metta al più presto la parola fine al limbo in cui sono stati relegate le persone a bordo della nave della Ong. Non fatico a immaginare che anche la Corte di Strasburgo possa riscontrare le tante violazioni dei diritti umani che si stanno commettendo in queste ore.

Da un ministro che quelle violazioni le ha messe nero su bianco in un decreto legge, purtroppo, non ci aspettiamo niente di diverso. Da Strasburgo, invece, si”.

Così Pietro Bartolo, europarlamentare PD.