Seconda ondata, “il peggio deve ancora venire”: risponde Lopalco

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“Sono sicuro – ha spiegato a Radio Capital – che un’altra ondata come quella di questo inverno non ci sar in Italia”. “Il virus è sempre lo stesso, e se colpisce una persona fragile causa una malattia fragile e la manda in rianimazione, ma è cambiata la quantità di virus che circola. L’epidemia è un incendio che si sta spegnendo: quello che vediamo non sono le fiamme, ma le braci, un po’ di cenere calda che sta continuando a propagarsi. Non è il virus che è cambiato, ma la modalità di circolazione. Ne circola molto di meno”.

Secondo il professor Lopalco, inoltre, nei mesi scorsi c’è stata “una circolazione incontrollata del virus, una situazione che non potrà più ripresentarsi”.

“Saremo sempre in grado di mettere in atto forme di controllo”, ha aggiunto l’epidemiologo, “Dobbiamo solo evitare che il virus acquisti velocità. Ma l’ottimismo è il sentimento giusto in questo momento”.