Le DOC, DOP, IGP e STG italiane sono 307, siamo il Paese che ne vanta di più in Europa e proteggerle è sempre stata la nostra priorità. Per questo abbiamo votato coerenti con le nostre posizioni di sempre: tutela del Made In Italy e delle nostre eccellenze. Lo abbiamo fatto insieme alla totalità dei colleghi italiani, con solo cinque eccezioni.
Io rispetto tutte le posizioni e spero che ogni disaccordo possa presto risolversi. Ma con l’Italia allo stremo non era concepibile ritardare la nuova Politica Agricola Comune ed affossare il nostro agroalimentare, che ha così disperatamente bisogno delle risorse europee.
Un’altra questione legata alla tutela delle nostre eccellenze agroalimentari è quella della denominazione dei cibi vegani. Personalmente, ho lottato gli ultimi sei anni per difendere il Made in Italy dalla concorrenza di etichette ingannevoli di prodotti “stile Mozzarella o stile Prosciutto di Parma” che provenivano dai competitor USA o Canadesi. Per me, lo stesso deve valere per la produzione di cibi vegetali, alcuni vere eccellenze magari, ma per la maggior parte prodotti da multinazionali del cibo non si sa come, con che additivi e con processi non chiari, che non devono poter fare concorrenza sleale ai prodotti della tradizione italiana.
Quello a favore della PAC è stato, quindi, un voto per il vero il Made in Italy che rivendico con orgoglio.
Tiziana Beghin
