Sequestrata una tonnellata di prodotti ittici

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LIVORNO — 127 ispezioni, 35 illeciti di cui 2 a carattere penale, oltre 900 chili di prodotti ittici e un attrezzo da pesca sottoposti a sequestro.

Sono i numeri di un’operazione eseguita la scorsa settimana dalla Guardia costiera sull’intero territorio regionale. 42mila euro il totale complessivo delle sanzioni inflitte.

La Guardia costiera di Viareggio ha sorpreso il comandante di un peschereccio a strascico su un fondale di soli 9 metri nella zona antistante Marina di Vecchiano, entro le 3 miglia dalla costa ed in una zona di riproduzione riservata alla piccola pesca artigianale. Il pescato e l’attrezzo impiegato sono stati sequestrati. 2.000 euro la sanzione.

A Empoli i militari della Guardia Costiera di Livorno hanno sequestrato ad un grossista una partita di 500 chili di prodotti ittici di vario genere detenuti in magazzino e accompagnati da documentazione non conforme. “Questi prodotti – hanno spiegato dalla Capitaneria – venivano sottoposti ad inidonee procedure di congelamento che, sprovviste di data, avevano il fraudolento scopo di prorogare a tempo indeterminato la scadenza degli stessi.”

Al titolare sono state inflitte sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro.

A Prato, invece, gli ispettori pesca della Guardia costiera di Livorno e i funzionari della Usl hanno eseguito verifiche ispettive congiunte presso una pescheria gestita da cittadini di nazionalità cinese.

Nel corso degli accertamenti sono state riscontrate diverse tipologie di illecito di natura amministrativa. Tra le più gravi, la violazione dei requisiti generali igienico-sanitari, la mancata esibizione della documentazione di rintracciabilità e la mancanza di informazioni al consumatore finale. L’Autorità Sanitaria ha disposto la “Chiusura della pescheria per le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate, fino al ripristino totale delle condizioni di idoneità alla detenzione e alla vendita dei prodotti ittici”.

50 chili di merce risultata non idonea al consumo è stata immediatamente sottoposta a sequestro sanitario e 4mila euro di sanzioni sono state comminate al titolare dell’esercizio.