SERAFINO DI LORETO: “COMBATTO BANCHE E FISCO INGIUSTI PER SALVARE AZIENDE IN CRISI”

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La storia dell’avvocato italiano che ha restituito oltre 250 milioni di euro nelle tasche degli italiani onesti
SERAFINO DI LORETO: “COMBATTO BANCHE E FISCO INGIUSTI PER SALVARE AZIENDE IN CRISI”
Lo psichiatra Alessandro Meluzzi: “Benemeriti coloro che aiutano i cittadini a difendersi dall’oppressione fiscale e creditizia”

Di Maurizio Scandurra

San Giovanni Bosco era solito ripetere in oratorio ai suoi ragazzi che “Il lavoro e la temperanza faranno fiorire la nostra società”.
Le stesse virtù che ispirano con successo, sacrificio e impegno quotidiano l’agire di Serafino Di Loreto, classe 1961, bergamasco, stimato avvocato, docente universitario e imprenditore che, primo in Italia, ha scelto di sposare su vasta scala una quanto mai più che giusta e difficile causa: combattere le iniquità di banche e Fisco al fianco delle fasce più deboli. Alias, cittadini, famiglie, privati, correntisti e piccole e medie imprese in crisi.
“Tutto nacque per caso, da un fatto personale che mi cambiò radicalmente la vita”, confida. “Da un giorno all’altro uno dei miei più cari amici, un imprenditore serio con tanto di moglie e figli, fu posto improvvisamente a rientro dalla propria banca per una grossa cifra. Tentò di mediare, di trovare un accordo in buona fede, ma nulla di fatto. Dall’altro capo del telefono chiusura totale e orecchie da mercante”, racconta commosso Di Loreto.
Che aggiunge: “Purtroppo per lui, prevalsero la disperazione e il gesto più estremo. Affrontammo in seguito il processo, che rovesciò completamente le parti: il tribunale riconobbe come debitore l’istituto di credito, condannandolo a un ingente risarcimento, oltre alle spese legali. Ma, intanto, il dado era tratto: l’amico fraterno di una vita non c’era più”.
Comincia così una lunga storia quotidiana che, dal 2010 a oggi, ha permesso al valente legale lombardo di recuperare oltre 250 milioni di euro ingiustamente sottratti loro dalle malefatte di banche e fisco. Restituendoli alle tasche dei legittimi proprietari: “gli italiani onesti, spesso impotenti e indifesi contro lo strapotere giuridico di un mondo ben più grande di loro, quello dei grandi interessi economici e delle lobby a essi correlate”.
Grazie a ‘SDL Centrostudi Spa’, affermata società di consulenza da lui fondata, in nove anni di attività “abbiamo assistito legalmente su più fronti oltre 150 mila italiani in crisi, fornendo loro assistenza, supporto e soluzioni giuridiche corrette ed efficaci caso per caso, singolarmente riferite a cartelle esattoriali, aste e pignoramenti bloccati o cancellati e interessi bancari illeciti su vari fronti”, spiega.
E i numeri, dato il periodo in atto, sono in crescita. “Il nostro è un pool integrato di avvocati, commercialisti, periti, esperti bancari, patrimoniali e fiscali a 360° dislocati in tutta Italia in maniera uniforme. Professionisti tutti altamente qualificati e altrettanto costantemente aggiornati su quel che riguarda ad ampio raggio il complesso mondo del diritto”, racconta.
Motivo per cui in Italia in molti lo reputano, a ragione, quasi una sorta di Robin Hood dei tempi moderni. Lo stesso Alessandro Meluzzi, psichiatra e studioso di fama, ha più volte affermato: “Ribadisco indiscutibilmente che coloro che fra gli operatori del diritto, come la stimata case history bresciana, aiutano i cittadini a difendersi dall’oppressione fiscale e da quella bancaria e creditizia sono benemeriti”.
Imprenditore eclettico dal cuore grande, in memoria delle troppe vittime di banche e fisco ingiusti, con il giornalista Maurizio Scandurra ha persin donato la ‘Campana della Nuova Vita’ alla Parrocchia di Castenedolo, nel bresciano, “paese in cui trascorsi la mia infanzia. Commissionato alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, dall’anno 1000 a oggi la prima e più antica fabbrica di campane al mondo, il sacro bronzo suona anche a ogni nuova nascita, e in ricordo dei piccoli della comunità volati in Cielo troppo presto”, dichiara Serafino Di Loreto.
Ma c’è di più. “Provengo da una famiglia cattolica. I miei genitori mi hanno insegnato che la fede è fatta di opere. E che i problemi sono opportunità. Motivo per cui, accanto alla mia prima attività, affianco anche quella di recupero e rilancio di realtà industriali in difficoltà, riconvertendole per creare nuova occupazione”. E a mamma Giovanna e papà Giulio ha persin dedicato il nuovo stadio del Rezzato, club calcistico di Serie D di cui è patron, che ha rifatto per garantire un futuro nello sport ai giovani dell’omonimo paese in cui vive.
A Mantova, con la società ‘Ecoval’, il patrocinio del Comune e la cooperativa ‘Il Solco’, ha risanato l’area cittadina dell’ex petrolchimico ‘IES’, salvando così ben 20 posti di lavoro che altrimenti sarebbero irreversibilmente andati persi. “Laddove un tempo si inquinava, oggi invece si coltiva su vasta scala una speciale radice che nel sottosuolo bonifica il terreno, mentre in superficie si sviluppa rapidamente come un alto canneto atto alla produzione di combustibile tipo pellet”, racconta entusiasta.
Mentre a Bergamo ha rilevato un’azienda, proveniente da tre fallimenti, che fino a novembre 2017 perdeva circa 400mila euro al mese. Oggi, dopo un anno, l’impresa ribattezzata ‘DL Sintered Srl’ “ha fatturato ben oltre 8 milioni di euro, debiti zero, e continua a garantire lavoro e futuro a 35 dipendenti che altrimenti sarebbero rimasti a casa. Qui – prosegue l’avvocato – grazie a un innovativo processo di stampaggio di polveri creiamo componenti meccanici. E ora esportiamo in tutto il mondo. Con l’Amministratore Delegato e fraterno amico Claudio Costenaro facciamo persino celebrare la Santa Messa in azienda come segno di gratitudine alla Divina Provvidenza per quello che ogni giorno ci dona”.