Serie A, Spezia-Inter 1-1: Conte frena ancora, ma lo scudetto è più vicino

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Finisce 1-1 la sfida tra Spezia e Inter, valida per la 32esima giornata di Serie A.

I liguri passano in vantaggio dopo 12′ con Farias, Nella ripresa i nerazzurri dominano, colpiscono due pali con Lautaro, si divorano una chance clamorosa con Lukaku e si vedono annullare due gol per fuorigioco, ma non riescono a ribaltare il match. Conte resta comunque saldamente in vetta alla classifica, a + 10 sul Milan.

Un altro passo falso che brucia, ma fino a un certo punto. L’Inter sbatte contro lo Spezia, fa segnare il secondo pareggio consecutivo dopo quello con il Napoli, ma vede avvicinarsi sempre di più l’obiettivo scudetto. La caduta del Milan contro il Sassuolo proietta infatti i nerazzurri a +10, quando mancano 6 giornate alla fine. La stanchezza per una stagione lunga e faticosa c’è e si fa sentire. Contro i ragazzi di Italiano a mancare è soprattutto un po’ di lucidità in alcuni uomini chiave (Lukaku su tutti), ma il conto alla rovescia è ormai cominciato. Gli aquilotti, dal canto loro, disputano un’ottima prova di squadra. Partono forte, poi si difendono bene, ringraziando anche un pizzico di buona sorte nel secondo tempo, che non guasta mai. Per la salvezza aritmetica c’è ancora da faticare, ma la strada è certamente quella giusta.

I padroni di casa affrontano l’avvio di gara con atteggiamento abbastanza aggressivo, provando a tenere il baricentro alto e pressando sui portatori di palla nerazzurri. L’approccio dell’Inter è decisamente più attendista e dopo 12′ ad essere premiata è proprio la squadra più coraggiosa: Farias vince un rimpallo al limite dell’area e calcia, l’intervento goffo di Handanovic (tradito anche dal rimbalzo) fa il resto e lo Spezia passa. La reazione dell’Inter non si fa attendere, ma fatica a tramutarsi in occasioni concrete. I nerazzurri riprendono immediatamente in mano il pallino del gioco, ma sbattono ripetutamente contro la difesa ligure. La resistenza degli aquilotti dura però solo fino al 39′, quando Hakimi trova spazio oltre la linea difensiva, crossa per Perisic dall’altro lato, che tocca il pallone quanto basta da farlo rotolare in rete per l’1-1.

Nella ripresa gli uomini di Conte provano a partire con l’acceleratore premuto e dopo 5′ sfiorano l’1-2: sul destro ravvicinato di Lautaro la palla scivola dai guantoni di Provedel, ma il palo salva il portiere spezzino. La pressione sulla difesa ligure si fa sempre più asfissiante e attorno al decimo minuto i nerazzurri possono anche recriminare per un contatto Vignali-Lautaro al limite dell’area, su cui sembravano esserci gli estremi per il penalty, non fischiato da Chiffi. L’occasione più clamorosa per l’Inter arriva però al 23′: Ismajli regala palla a Lukaku in campo aperto, ma il belga si fa clamorosamente ipnotizzare due volte da Provedel, prima in uscita bassa, poi con una respinta di piede. Al 35′ è invece ancora Lautaro ad andare vicino al gol, ma il suo destro a giro è di nuovo smorzato dal palo, prima di perdersi sul fondo. Nel finale si gioca di fatto in una sola metà campo, l’Inter segna due volte (prima con Lukaku, poi con Lautaro), ma tutte e due le reti vengono annullate per fuorigioco, in entrambi i casi segnalato correttamente dall’assistente. I ragazzi di Conte provano a crederci fino alla fine, ma devono arrendersi al 94′ e accontentarsi di un punto comunque sufficiente per dormire sonni tranquilli nei prossimi giorni.