SERIE B2 MASCHILE: NELLA CITTA’ DI MURAVERA TRA DERBY E CONTRO DERBY

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Si anima finalmente anche il girone H della B2 con la Sardegna che viene rappresentata con tre formazioni del Sarrabus. E in casa Muraverese si comincia proprio con il derbissimo di famiglia. Parola a Michele Buccoli, uno dei sei protagonisti, militante nella Muraverese B.

“La sconfitta di sabato è stata la meno amara della mia carriera perché ha interrotto il digiuno dall’attività agonistica durato un anno. L’incontro ha dato avvio ad un campionato che potrebbe apparire privo di mordente in quanto ben tre formazioni si sono ritirate, tre delle cinque squadre iscritte appartengono allo stesso paese, Muravera, e nessuna delle compagini rischia la retrocessione. Dettagli atipici e inediti rispetto alle stagioni cui siamo abituati, ma sicuramente di secondo piano in confronto al fatto che si possa finalmente giocare, soprattutto durante un periodo come questo, in cui lo sport rappresenta un’importante valvola di sfogo e un’occasione per socializzare come solo noi pongisti sappiamo fare, ovviamente nel rispetto delle norme anti-covid. Nonostante le uniche nostre due vittorie siano state le mie (incontro conclusosi 5 a 2 per la Muraverese A), i miei compagni sono stati capaci di mettere in difficoltà gli avversari, soprattutto Andrea Piras che ha esordito in B2 con una distinta prestazione contro Riccardo Lisci, non riuscendo, purtroppo, a vincere il match per un pelo, peccando in qualche frangente di esperienza, uno dei più importanti attributi che appartengono sia a Lisci, sia a Riccardo Dessì, l’altro giocatore con il quale si è confrontato. Contro Dessì, Andrea è entrato in campo con meno testa e cattiveria rispetto a quanto fatto nella partita precedente e nonostante sia stato capace di crescere d’intensità durante lo scontro, non è riuscito ad imporre il proprio gioco subendo la tattica dell’avversario. Due risultati, a mio parere, negativi soltanto sulla carta poiché sono state due buone performance alimentanti la mia convinzione che Andre in futuro possa togliersi diversi sassolini dalla scarpa, prendendosi varie soddisfazioni. Francesco Lai non era al top della forma, il suo valore ci è noto e spero che possa riprendere smalto durante il proseguo del campionato. Nonostante ciò, anche lui ha messo in difficoltà sia Marcello Porcu, sia Riccardo Lisci, senza però riuscire a vincere i due incontri. Per quanto riguarda me, credo di aver giocato in modo discreto; ritengo di avere margine di miglioramento e che possa divertirmi in queste poche gare di campionato. In conclusione, credo che gli avversari ci siano stati superiori nel complesso, onore a loro. Ma credo anche che con un po’ di cattiveria in più e gestendo meglio alcune situazioni, il risultato finale avrebbe potuto essere diverso, azzarderei a dire anche a nostro favore. A dimostrazione del fatto, due delle partite da noi perse (Lai-Porcu, Piras-Lisci) si sono concluse al quinto set, portando il risultato a loro favore”.

Dopo la vittoria tra fratelli, l’indomani la Muraverese A coglie il secondo successo con i “cugini” del Muravera TT. L’analisi di Riccardo Lisci: “Esattamente dopo dodici mesi, non è stato per niente facile tornare all’agonismo, ma di certo è stato piacevole sentire nuovamente quel brivido che si prova quando sei ad un passo dalla possibile vittoria o sconfitta. Certo, poi è tutto un po’ strano, rivedere gli amici di una vita e non potersi neanche stringere la mano fa male, ma purtroppo ci stiamo abituando anche a questo. È stato un week end davvero duro dal punto di vista sportivo perché due derby così intensi nel giro di poche ore difficilmente potranno ripetersi. Io e Riccardo Dessì tutto sommato stiamo bene, non accusiamo troppo la stanchezza, mentre Marcello Porcu è davvero in precarie condizioni per via di un dolore al piede che lo sta condizionando nell’ultimo periodo. A scendere in campo per primo è Marcello contro Simone Boi, e proprio sul finale del quinto set un movimento brusco riacutizza il dolore al piede, riesce incredibilmente a chiudere con la vittoria e poi è costretto al ritiro negli altri due incontri. Riccardo perde prima con Marco Sarigu e poi anche con Nicola Pisanu, mentre io dopo la tripletta del sabato sera riesco nell’impresa di farne un’altra, direi clamorosa poiché negli ultimi anni già mi capitava raramente di realizzarne, se poi consideriamo la stanchezza e il valore degli avversari è davvero per me un risultato incredibile. Con i miei tre punti e uno di Marcello ci ritroviamo sul quattro pari, dopo cinque ore di gara nonostante i due match non disputati. Scendono in campo Dessì e Boi ai quali spetta il compito di scrivere il finale. Ovviamente, visto l’andamento generale, non poteva che chiudersi al quinto set anche quest’ultimo incontro e per fortuna, a nostro favore. Oltre ad aver riassaporato il gusto della vittoria, conta di più aver rivissuto lo spirito sportivo al quale eravamo abituati e che ci è mancato davvero tanto. Purtroppo, questo campionato sarà una breve parentesi in un periodo così difficile e di sofferenza per tutti. Mi auguro che si possa tornare alla normalità al più presto, perché quello che manca di più e che contraddistingue il nostro sport è il terzo tempo, la tanto amata pizzata a fine partita. Buon Tennistavolo!”.