Serve la #Politica. Mai come adesso

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fiano

Io sento questa esigenza. Serve quella modalità di scegliere tra le priorità che sta alla politica. Ascoltate ovviamente le indicazioni che vengono dalla scienza. L’#Italia non può fermarsi. Non può farsi piegare le ginocchia. È un bene che in questo momento la politica abbia scelto in #Parlamento di votare all’unanimità il primo provvedimento sul #CoronaVirus, ma serve adesso iniettare nel sistema Italia e sopratutto al #Nord, più colpito dai provvedimenti di sospensione delle attività, una dose massiccia di provvedimenti per la ripresa economica, delle attività sociali, culturali, commerciali, produttive. Come chiedono i Sindaci #Sala e #Gori. Serve la politica per dire con forza ai paesi europei ed extra europei che forme di discriminazione ingiustificata nei confronti dell’Italia inficiano le nostre relazioni. Serve la politica per dire ai partiti fratelli del #PD nelle organizzazioni progressiste mondiali e nel PSE che il nostro ruolo nei rispettivi paesi è di affermare criteri razionali e non di cedere il passo al panico irrazionale.

È la politica, cioè noi, che ha la responsabilità di contrastare l’incertezza. Chiarendo, comunicando, scegliendo. Lo stiamo facendo, dobbiamo farlo ancora di più.

Piero #Gobetti nel 1922 aveva coniato l’espressione “Autobiografia della Nazione” per quel periodo storico. Secondo me fu un temine azzeccato. È nelle crisi acute che viene fuori un’identità collettiva, che non è quella fatta solo da date di calendario, bandiere o stemmi. Sono i comportamenti di massa i più difficili da prevedere ma anche quelli dove più incide la capacità politica.

La Politica deve essere nemica del panico e protagonista della ripresa.