Sgarbi straccia la von der Leyen: “Depensante, come si permette di toglierci la speranza?”

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Gli eroici furori di Sgarbi in tv hanno movimentato una Pasquetta tv gia “calda” di suo a “Quarta Repubblica”. Ospite di Nicola Porro su Rete 4, il tema, ovviamente, il coronavirus con le sue ricadute economiche e sanitarie. Il conduttore ha focalizzato l’attenzione, a un tratto, sulle parole di Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea. La quale aveva sentenziato: “Non prenotate le vacanze estive“.

Insomma, il tutto senza un minimo di tatto e di dati certi. Molti italiani in un momento come questo hanno bisogno almeno di sognare un progetto a medio periodo. Sono milioni e milioni gli italiani che si chiedono che cosa ne sarà del mese di luglio e soprattutto di agosto. Bisogna dire che le considerazioni contrastanti degli esperti da un lato, dei politici dall’altra, che non fanno altro che alimentare la confusione e gettare ancor più nello sconforto tutto il comparto e gli operatori del turismo.

Pertanto ipotizzare un bagno in mare nei prossimi mesi non è possibile. Il che ha scatenato Sgarbi: “Come si permette la presidente europea di toglierci la speranza di fare le vacanze? È una totale depensante!”, conclude. Poche parole ma furiose. Ha parlato così, in un’intervista alla Bild Ursula von der Leyen. Invita tutti i cittadini del Vecchio Continente a tenere ancora in stand-by le vacanze. Gli operatori del turismo si sono già fatti sentire. Sgarbi pertanto ha reagito alla sua maniera.

Con più di una ragione. Non è ancora dato sapere con certezza se e quando riaprirà il Paese e quale sarà il calendario delle (ri)aperture comparto per comparto. Togliere anche i progetti per quest’estate è un delitto. Le risposte su quel che accadrà a luglio e agosto non dovranno essere vaghe come quelle della von del Leyen.

Per questo Sgarbi si è scagliato contro la von der Leyen. Non solo. Ma nel corso della serata, Sgarbi se l’è presa anche con Roberto Burioni, parlando di una sorta di “dittatura degli esperti e della scienza”. I suoi “pallini preferiti”, i virologhi.