Sgomberato edificio occupato abusivamente a Torino: ora la messa in sicurezza

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Rischio incendio e folgorazione: questi i rischi per l’incolumità pubblica e degli stessi occupanti che rendono necessaria, a Torino, la messa in sicurezza dell’immobile di corso Giulio Cesare, 45, sgomberato oggi, con il trasferimento delle persone che lo occupavano abusivamente, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dall’autorità giudiziaria il 17 dicembre 2019.

Gli occupanti, esponenti del mondo anarchico che avevano occupato illegalmente lo stabile il 12 giugno 2014 e famiglie di cittadini stranieri che vi abitavano da diverso tempo – tra loro 15 minorenni – sono stati trasferiti in sicurezza sia sotto il profilo sanitario anti-Covid che sul piano dell’attenzione a eventuali fragilità grazie all’insieme di misure individuate ieri in prefettura dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Claudio Palomba e allargato – considerato l’ordine del giorno – a tutti i soggetti istituzionali competenti.

Per tutti gli occupanti è stato disposto l’accertamento della positività o meno al Coronavirus attraverso tamponi a cura dell’azienda sanitaria locale (Asl) Città di Torino, responsabile anche di individuare le strutture dove spostare, nell’eventualità, le persone risultate positive al Covid-19.

Le famiglie con minorenni o in condizioni di vulnerabilità saranno accolte invece in alloggi individuati dal comune di Torino.

L’operazione nel suo complesso, in atto da questa mattina presto con il supporto delle Forze di polizia, si è resa necessaria oltre che per ripristinare la legalità dando esecuzione al decreto di sequestro anche per tutelare la sicurezza degli ex abitanti, visto che all’interno erano stati realizzati 47 allacci abusivi alla corrente elettrica, e degli altri abitanti della strada, che da tempo sollevavano il problema.