Si risveglia un vulcano in Kamchatka

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Il vulcano Shiveluch, nella Kamchatka settentrionale, ha eruttato una colonna di cenere e lapilli alta fino a 5,5 mila metri. La colonna di cenere ora si è allungata per oltre 85 km e spostata verso sud-est dove potrebbe interessare anche delle rotte aeree.

“Nella mattinata di martedì secondo l’ora locale, sul vulcano Shiveluch è stata registrata una importante eruzione esplosiva con rilascio di ceneri e lapilli. La colonna eruttiva si è innalzata per oltre 5 chilometri e mezzo. La nuvola eruttiva carica di ceneri si è diffusa per oltre 85 chilometri in direzione sud-est”, questo il comunicato del centro di osservazione vulcanologico della regione.

Secondo il responsabile regionale del Ministero delle Emergenze russo non sarebbero segnalati rischi per gli sparuti insediamenti sul territorio circostante, particolarmente selvaggio e scarsamente abitato.

Shiveluch (3.283 metri sul livello del mare) è il vulcano attivo più settentrionale della Kamchatka. Si trova a circa 45 chilometri dal villaggio di Klyuchi, nel distretto di Ust-Kamchatsky.

Lo Shiveluch è noto per essere uno dei vulcani piuttosto attivi della regione, anche se non certo l’unico della Kamchatka, terra di vulcani per antonomasia dove vi sono più di 80 vulcani di cui una decina attivi e alcuni (come il Karymskij) addirittura in attività pressoché costante.

Una delle più forti eruzioni di questo vulcano venne registrata nel novembre del 1964 quando lanciò una colonna di cenere ad una altezza di 15 chilometri e flussi di fango e detriti vulcanici ne percorsero a terra 20. La cenere arrivò fino all’isola di Bering.

Questo vulcano mostra fenomeni importanti in media ogni 4/5 anni e di tanto in tanto le sue eruzioni esplosive preoccupano gli osservatori perchè le emissioni in atmosfera, quando consistenti, pur essendo la regione particolarmente poco abitata, possono arrivare a disturbare e mettere in pericolo le comunicazioni aeree ed allarmare anche il Giappone.