SI SALUTA LA EUROPE CUP CON QUALCHE RIMPIANTO MA ORA LE ATTENZIONI SONO RIVOLTE AL CAMPIONATO

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È mancato il proverbiale colpo di reni per girare il match a loro vantaggio. Le padrone di casa del Novi Sad (Serbia) si aggiudicano il match decisivo del girone A sconfiggendo in tre set le norbellissime che fino alla fine sono restate in partita, proprio come era accaduto nei confronti del Lille Metropole (Francia) che vinse 3-1 il giorno prima.

A parte la gara iniziale in cui Katerina Toliou ha sofferto parecchio l’incisività della beniamina di casa Aneta Maksuti che si è imposta senza mai essere impensierita, le altre due sfide potevano avere sorte migliore. Chiara Colantoni si è trovata a condurre per 2-0 nei confronti della romena Alina Georgina Zaharia, poi è seguita la clamorosa rimonta e il successo al quinto parziale, tra l’altro anomalo perché si chiude al raggiungimento del sesto punto, rendendolo simile ad una lotteria. Ha di che recriminare anche l’italo magiara Krisztina Nagy che dopo aver sbloccato il risultato, opposta alla autoctona Tijana Joki, stava largamente dominando il secondo set (9-5). Dopo il recupero della serba c’è stata un’appendice di vantaggi in cui la giallo blu alla fine ha alzato bandiera bianca. E la delusione cocente si è avvertita nel prosieguo dove l’ospite è vistosamente calata consegnando la definitiva vittoria al Novi Sad che così si qualifica per i quarti di finale.

La diretta streaming dei due match europei è stata seguita da tutto lo staff dirigenziale del Tennistavolo Norbello: “Abbiamo esultato e sofferto con loro – dice il presidente Simone Carrucciu – e devo dire che mi hanno piacevolmente sorpreso perché, pur essendo capitate in un girone complicato, hanno tenuto bene e per l’immagine del nostro club è davvero tanto, ci ricorderanno come formazione ostica. Penso proprio che questa parentesi internazionale farà bene a tutte e tre per il rush finale del campionato dove dobbiamo legittimare una salvezza quasi certa”.
I prossimi appuntamenti delle norbellissime sono dietro l’angolo. L’undici maggio si gioca sul campo dell’Eppan (Bolzano) e due giorni dopo (mercoledì 13 maggio 2021) l’appuntamento è nella palestra comunale di via Azuni per il derby con il Quattro Mori Cagliari. La stagione si chiude il 15 maggio con il match di ritorno, sempre nel Guilcer, con l’Eppan di Debora Vivarelli.

NONOSTANTE TUTTO UN’ESPERIENZA CHE AIUTA PER IL FUTURO: PARLANO LE NORBELLISSIME

A parte un minimo di nervosismo per come è sfumato il sogno continentale, a Novi Sad il sorriso è d’ordinanza perché appuntamenti sportivi come l’Europe Cup, con i tempi che corrono, rappresentano occasioni preziose da sfruttare al massimo.
“È un peccato perché abbiamo avuto chance per far girare l’esito della partita – commenta a caldo Chiara Colantoni – e per quanto mi riguarda, dopo il doppio vantaggio, ho cominciato a sbagliare tanto. La Makasuti sa arginare bene le potenzialità delle difese e per Katerina non ci sono stati sbocchi sebbene abbia prodotto il solito bel gioco. Peccato anche per Kri che non ha saputo gestire a suo vantaggio i set point. C’è da considerare che il pochissimo pubblico presente era tutto a favore delle padrone di casa ma in realtà non ha condizionato l’andamento della partita. Ora l’esperienza accumulata qui la sfogheremo tutta nelle restanti gare di campionato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è l’ellenica Katerina Toliou che pensa sempre in positivo: “Lo stile di Maksuti non mi ha permesso di fare quello che avevo in mente ma penso che avremmo potuto vincere pur trovandoci di fronte una compagine molto ispirata, capace di esprimersi davvero bene. Ovviamente è stato un ottimo allenamento per noi e soprattutto per Chiara che è rimasta completamente ferma negli ultimi due mesi. Nel complesso qui in Serbia ci siamo confrontate contro ottime giocatrici e non siamo per niente deluse dai nostri risultati. Personalmente sento di aver giocato abbastanza bene a Novi Sad, sono contenta della mia performance complessiva”.

Krisztina Nagy appare un po’ amareggiata, ma è conscia di aver dato il massimo: “Sapevamo che la gara fosse difficile – analizza – però mi aspettavo risultato migliore; loro hanno girato la formazione e quindi Katerina è capitata con l’esperta in difese. La mia compagna non ha giocato male ma la sua avversaria è stata migliore. Anche Chiara si è misurata con un’avversaria molto scomoda ma nonostante tutto stava conducendo. Penso che nel suo caso abbia inciso la lunga assenza dai campi perché ha sbagliato palle molto facili. E giunta al quinto set, dimezzato rispetto alla norma, si è ritrovata sotto per 3-0 e a quel punto era davvero complicato recuperare. Io avevo cominciato benissimo poi ho dissipato tutto ma sicuramente è stato un allenamento perfetto per affrontare al meglio Eppan e Quattro Mori in campionato, in quelle che sono le partite più importanti per il nostro futuro”.