SI VOTI SU ROUSSEAU PER L’ESPULSIONE DEI 15 SENATORI

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Caro Vito, Alessandro Manzoni scriveva “La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell’uno e dell’altra.” La decisione di epurare qualsiasi voce dubbiosa all’interno del Movimento non è un bel segnale.
Non capisco se, espellere i 15 Senatori in maniera così netta e plateale, voglia essere un segnale per scoraggiare i Deputati che questa sera non sono sicuri di dare la propria fiducia al Governo Draghi.
Non sono sicuri perché non conoscono il programma di una maggioranza composta da forze politiche che hanno visioni completamente diverse tra loro. Oggi la fiducia, e domani? Quale direzione prevarrà su giustizia, ambiente, gioco d’azzardo e legge elettorale? Ad oggi si vota in bianco, non c’è un programma.
Non sono sicuri perché hanno ancora in mente Giuseppe Conte, Mogol potrebbe perfino scriverci una canzone, e si chiedono se sia giusto legittimare così velocemente la sua sostituzione, una sostituzione di fatto dai contorni meschini, frutto di un’operazione squallida e antidemocratica portata avanti da Matteo Renzi.
Sono tutti dubbi legittimi, che, tral’altro, non mettono in alcun modo in crisi uno scenario che vede già Draghi Premier con una maggioranza bulgara firmata Pd, Lega, Forza Italia, Italia Viva e Leu.
Caro Vito, riflettiamo su un fatto: chi, ad oggi, non detenga certezze sul valore salvifico e necessario del SI al Governo Draghi, chi vuole che questa fiducia venga conquistata giorno dopo giorno, non va messo fuori. Per questo motivo, chiedo ufficialmente che le espulsioni dei 15 Senatori siano decise democraticamente sulla Piattaforma Rousseau.
Considerando anche la mancata piena legittimità del tuo ruolo di Capo Politico, interpelliamo adesso che è tutto più chiaro, la base del Movimento 5 Stelle. In questo modo avremo anche la possibilità da capire la validità del famoso quesito: “Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”.
Un mio personale abbraccio va a un Senatore per me speciale, una persona che avrei voluto conoscere di più in questi anni, fin dai 20 un modello e un riferimento. Oggi non può esser felice di essere stato espulso da un progetto a cui ha dato l’anima per più di due lustri. Nicola Morra

Michele Sodano