Siamo nel bush australiano:

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Un bracconiere strappa un cucciolo di canguro dal marsupio della madre e lo getta a terra. La femmina viene catturata e brutalmente uccisa. Sono queste le prime, agghiaccianti immagini del documentario “kangaroo, a Love-Hate Story” reso pubblico dalla LAV per denunciare la feroce strage di marsupiali che avviene dall’altra parte dell’oceano. Sono, infatti, più di 44 milioni i canguri uccisi negli ultimi dieci anni. Tra questi la specie arboricola, considerata a rischio di estinzione.
La pelle e la carne vengono esportate in tutto il mondo, per alimentare anche l’industria della moda sportiva: Diadora, Ducati, Dainese, Versace e Prada. Ecco i principali fashion brand – per nulla etici! – coinvolti nella mattanza. Non solo.

L’italia purtroppo vanta un triste primato, essendo il primo importatore in Europa di pelli di canguro.
Abbiamo davvero bisogno di sterminare le popolazioni di animali selvatici per confezionare abiti, scarpe e accessori?

Tessa Gelisio