Siria, mezzo milione di bambini sfollati | L’Onu: “Subito corridoi umanitari”

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A man carries a young girl who was injured in a reported barrel-bomb attack by government forces on June 3, 2014 in Kallaseh district in the northern city of Aleppo. Some 2,000 civilians, including more than 500 children, have been killed in regime air strikes on rebel-held areas of Aleppo since January, many of them in barrel bomb attacks. AFP PHOTO / BARAA AL-HALABI (Photo credit should read BARAA AL-HALABI/AFP/Getty Images)

Ci sono mezzo milione di bambini tra i circa 900mila civili sfollati nel nord-ovest della Siria, nell’arco di due mesi e mezzo di combattimenti tra le forze governative appoggiate dalla Russia e quelle delle opposizioni sostenute dalla Turchia. Lo comunica l’Unicef, secondo cui decine di migliaia di minori sono costretti a sopravvivere all’addiaccio, in tende e in altri ripari di fortuna, in zone collinari e montagnose, nel gelo dell’inverno.

Michelle Bachelet: “Cessare immediatamente gli scontri” – Davanti a questa situazione, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha espresso il suo “orrore” per le violenze e le dimensioni della crisi umanitarie nel Paese. esortando tutte le parti coinvolte nel conflitto a cessare immediatamente le ostilità e garantire la protezione di tutti i civili. La Bachelet ha chiesto in particolare l’istituzione di “corridoi umanitari” per consentire ai civili di fuggire dai bombardamenti.

“Corridoi umanitari” – Ha inoltre invitato il governo di Damasco e i suoi alleati, che conducono un’offensiva da dicembre nell’ultimo grande bastione tenuto da jihadisti e ribelli, “ad autorizzare i corridoi umanitari” e facilitare il “passaggio di civili in sicurezza”. “Nessun rifugio è più sicuro – ha poi chiarito l’Alto commissario -. E mentre l’offensiva del governo continua e le persone vengono costrette in aree sempre più piccole, temo che verranno uccise più persone”.