Francesco Sisto, sottosegretario alla Giustizia, ha parlato ai microfoni di Radio 24
“Problema è processo mediatico contro cui mi batto da sempre, è una turbativa. La condanna non è giudiziaria ma mediatica, ed è quello che è successo anche all’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti. L’arresto non è una condanna, mettere alla gogna chi è stato arrestato con queste conferenze stampa show dopo gli arresti è sbagliato, io le impedirei.
Le interviste durante i processi dei magistrati sono sbagliate, bisogna tornare al processo nelle aule giudiziarie. E ancora: ci vuole il diritto all’oblio, è possibile che la rete sia un casellario giudiziario? La civiltà di un paese si vede dalla qualità del suo processo penale. Questo è il governo giusto per ripristinare l’ortodossia del processo penale. Le riforme hanno 3 scopi:
– rispondere all’Europa per i fondi Recovery Plan
– servono a velocizzare processo civile al 50% e penale 25%
– modificare struttura processo, riportare l’imputato al centro e non più il Pubblico Ministero”
Per il CSM meccanismi che servono ad eludere il peso delle correnti e del carrierismo. Sulla prescrizione ho trovato gli esponenti del Movimento 5 Stelle più maturi, più consapevoli del governo in cui si trovano, non si può pensare ad una conversione ma sanno che va trovata una mediazione”
