SOCIALE: DA REGIONE OK A OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI

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Il Lazio ha il suo Osservatorio regionale delle politiche sociali, come previsto dal piano della Regione Lazio ‘Prendersi cura, un bene comune’. I componenti saranno 30, designati in modo da garantire la partecipazione di tutto il mondo dei servizi sociali: referenti istituzionali, esperti, rappresentanti del terzo settore, oltre alle organizzazioni sindacali ed economiche
L’osservatorio provvederà anche a promuovere ulteriori forme di collaborazione con le associazioni e gli altri soggetti che operano a favore delle famiglie in stato di indigenza.

Il Lazio ha il suo Osservatorio regionale delle politiche sociali, come previsto dal piano della

Regione Lazio ‘Prendersi cura, un bene comune’. La Giunta regionale infatti questa mattina ha approvato con delibera la nascita del nuovo organismo, creato per coordinare e realizzare il monitoraggio dell’offerta e della domanda nel campo dei servizi sociali, nonché della qualità nelle prestazioni.

I componenti saranno 30, designati in modo da garantire la partecipazione di tutto il mondo dei servizi sociali: referenti istituzionali, esperti, rappresentanti del terzo settore, oltre alle organizzazioni sindacali ed economiche.

L’osservatorio provvederà anche a promuovere ulteriori forme di collaborazione con le associazioni e gli altri soggetti che operano a favore delle famiglie in stato di indigenza al fine di rafforzare la rete di supporto esistente e dare risposte al fabbisogno dei cittadini.

“Con questo strumento operativo riusciremo a tenere sotto osservazione il livello delle prestazioni sociali sul territorio laziale, così da intervenire dove necessario per aumentarle e migliorarle. Un ulteriore passo in avanti per assicurare ai cittadini servizi adeguati e rispondenti alle loro reali esigenze, con interventi sempre più efficaci e rapidi – spiega l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Alessandra Troncarelli, che ha aggiunto: altro compito fondamentale dell’organismo è quello di predisporre un programma di azione triennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Avremo quindi una finestra diretta sugli stati di bisogno della popolazione in modo da predisporre le azioni necessarie per contrastare l’esclusione sociale e la povertà”.