Soli e impauriti dal Covid, sempre più anziani in cerca di aiuto

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Isolati, abbandonati, spaventati. Ogni giorno migliaia e migliaia di anziani in cerca di rassicurazioni, che temono di essersi contagiati o che hanno bisogno di un aiuto concreto alzano il telefono e digitano uno dei numeri verdi dedicati all’assistenza Covid. Ora più che a marzo, quando la situazione era completamente nuova e le misure erano più restrittive su tutto il territorio nazionale.

Al “numero di pubblica utilità” 1500, la linea gestita da Almaviva e istituita dal ministero della Salute per fornire risposte, assistenza e aiuto alle persone in piena pandemia, le telefonate di 70enni sono sempre di più. E sono soprattutto le donne ad alzare la cornetta. “Io sono al 1500 da marzo, faccio anche 10 ore di lavoro al giorno e posso assicurare che la situazione è peggiorata per le persone più in là con l’età”, spiega all’AGI un operatore.

“Ricevo in media 120-130 telefonate al giorno e più del 40% è di anziani. Quasi mai si tratta di persone che hanno sintomi Covid. La maggior parte delle volte chi ci chiama teme di essersi contagiato, vuole essere rassicurato. Oppure ha dolori vari, anche alla schiena”.

Perché chiamare un numero verde anziché un familiare? “Me lo ha spiegato giorni fa un signore che lamentava mal di gola: non vogliono far preoccupare i figli”, racconta l’operatore. Ieri, invece, “ho ricevuto la telefonata di un signore che uscito dal supermercato non ha trovato il disinfettante per le mani e aveva paura di aver contaminato le chiavi della macchina e di essersi contagiato”, prosegue.

“Ci sono persone che chiamano più volte al giorno per parlare con consulenti diversi ed essere sicure di ricevere la stessa risposta da tutti. Alcuni ci telefonano per sapere se possono spostarsi da un comune all’altro, ma molti hanno bisogno di assistenza, soprattutto quelli in quarantena.