“Sollicciano in emergenza, stiamo sprecando soldi”

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Dario Nardella nel penitenziario fiorentino rilancia l’idea della demolizione e annuncia iniziative per il reinserimento dei detenuti nella società

FIRENZE — Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è stato in visita al penitenziario di Sollicciano dove ha confermato la proposta della demolizione dei padiglioni perché “già nato con dei limiti, è oggi peggiorato ed è in una condizione che possiamo definire di vera e propria emergenza”. Secondo il sindaco metropolitano “I soldi spesi per carceri in queste condizioni sono soldi buttati via, i detenuti stessi ci hanno confermato che la rieducazione e la riabilitazione non funzionano ed escono da qui in una condizione sociale di estrema difficoltà”. “Era un modello, oggi è uno dei carceri peggiori d’Italia” ha evidenziato Nardella.

Il sindaco all’uscita dal carcere ha sottolineato l’arrivo di nuovi agenti ma è tornato sulle carenze strutturali già commentate nelle scorse ore e sulla funzione della rieducazione dei detenuti per la quale il Comune di Firenze intende attivarsi “Intendiamo potenziare i programmi di reinserimento lavorativo – ha detto ai cronisti – con lavori socialmente utili come la cura del verde pubblico e delle sponde dei fiumi ed aumentare la formazione professionale”.

Con Nardella si è schierato anche il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani “Il carcere di Sollcciano va demolito e ricostruito, sono d’accordo con la posizione del sindaco Nardella. E’ una struttura obsoleta, lesiva dei diritti dei lavoratori e dei detenuti; potremmo avere l’occasione di progettare un modello carcerario innovativo che favorisca il reinserimento sociale e una struttura che si inserisca meglio nell’area di confine con la nostra città, riqualificandola. Abbiamo già fissato un incontro con il garante dei detenuti e proveremo a sostenere Firenze in questa battaglia di civiltà e di recupero urbano. Oggi nel giorno di ferragosto un ringraziamento particolare va a chi è al lavoro al servizio di tutti”.