Sono la terza generazione della mia famiglia ad essere appassionato di calcio

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Mio padre, mio nonno ed ora mio figlio gioca a calcio. Il più forte? Forse mio padre. Futuro nel calcio per i miei figli? Non lo so. Cerco di dare l’esempio come uomo e per me è importante che crescono ben educati e che seguano la strada che li renderà felici. Il miglior regalo che io ho potuto fare è avergli fatto girare il mondo e farli vivere esperienze uniche che potranno poi condividere con chi vorranno”.

Fuori dal calcio padre esemplare, ma in campo Bruno si trasforma: “Io cattivo? Mi trasformo quando entro in campo. È qualcosa che va oltre la comprensione. Da piccolo giocavo alla lotta con miei fratelli. Mi adeguo in base alle circostanze e soprattutto fin dove l’arbitro mi consente. Se faccio un fallo e non vengo ammonito significa che ne posso fare altri. Domenica Orsato ha notato una mia reazione con il gomito alto e mi ha minacciato di non farlo più, ma del resto noi difensori dobbiamo cercare di far capire all’avversario di non spingersi oltre un certo limite. Mostro sempre grande rispetto per gli arbitri, ma in certi episodi, quando sei coinvolto emotivamente, mantenere l’equilibrio diventa difficile”.

Tanti auguri al difensore e capitano del Parma Calcio 1913, Bruno Alves!                                                   fonte calcio totale facebook