Sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici degli appalti dell’Università di Firenze

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Siamo scesi in piazza per portare la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici degli appalti dell’Università di Firenze, lo scorso 21 gennaio 2020.

Condividiamo la loro preoccupazione per un bando di gara che non garantisce gli attuali livelli salariali e i diritti acquisiti.

L’esternalizzazione dei servizi condanna alla precarietà le persone e in questo caso colpisce una categoria fondamentale per l’ateneo della nostra Città, a cui spesso il Comune fa riferimento con parole di orgoglio e soddisfazione.

Il rispetto di chi garantisce quotidianamente servizi di pulizia, vigilanza e front-office è di fatto messo in discussione, o almeno questa è la preoccupazione confermata con la dichiarazione dello stato di agitazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Università di Firenze terziarizzati.

In Consiglio comunale abbiamo spesso sentito parole di vanto per l’apertura delle Biblioteche Umanistica e delle Scienze Sociali nella fascia serale e il sabato pomeriggio, che però al momento avviene con l’impiego di personale retribuito a 3,98 euro netti l’ora.

Abbiamo depositato questa mattina una risoluzione per esprimere la nostra solidarietà a questa lotta, sperando di trovare la massima convergenza tra gli altri gruppi consiliari, affinché il Sindaco abbia un ampio mandato per invitare il rettore ad ascoltare le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori.

✍️ Dmitrij Palagi, Antonella Bundu