Stefàno: Nella fase 2 salvaguardare sistema Paese. Servono liquidità e coesione europea

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“Siamo di fronte all’esigenza di evitare che la crisi economica si trasformi in un possibile scontro sociale. La fase 2 non è che l’inizio di un processo piuttosto lungo, delicato e impegnativo, durante il quale il paziente speciale sarà il sistema Paese tout court. La ratio che ha sostenuto gli interventi economici del governo durante il lockdown si è basata sull’emergenza e pertanto non può essere considerata come strutturale. Ora, invece, è il momento in cui occorre costruire una strategia capace di rimettere in moto quel virtuoso scambio che vede cooperare il sistema produttivo con la forza lavoro. La gravità di questo momento, che si palesa già con la previsione del più cospicuo calo del Pil dagli anni della seconda guerra mondiale, richiama automaticamente l’impellenza dell’unità e della coesione, come più volte saggiamente sollecitate dal presidente Mattarella. Ho stigmatizzato, pochi giorni fa anche in Aula a Palazzo Madama alla presenza del premier Conte, l’atteggiamento di quegli istituti di credito che stanno tradendo l’impegno siglato con il governo e che, in alcuni casi, stanno rendendo complicato e in diversi casi impossibile l’accesso ai prestiti da parte delle imprese. Dare liquidità è la cura primaria e fondamentale per mantenere in vita il sistema economico del Paese e non c’è spazio per chi cerca di approfittare per coltivare il proprio “particulare”. Al governo spetta adesso fare il necessario balzo in avanti rispetto ai precedenti decreti, perché la vera scommessa per far ripartire la locomotiva italiana non può stare solo nell’elargire sussidi che, tra l’altro, in ragione del nostro debito pubblico monstre, non possiamo permetterci in modo prolungato, ma nel recuperare quante più risorse possibili da convertire in efficaci investimenti. Ecco perché da questa crisi si potrà uscire solo attraverso l’unità. Vale nel nostro contesto nazionale e vale a maggior ragione nel più ampio contesto europeo, dove è giusto chiedere solidarietà e sostegno, ed è altrettanto giusto vederli corrisposti in quell’Europa che è espressione dell’eredità di pensiero di giganti come De Gasperi, Spinelli o Monnet”. Così Dario Stefàno, vice presidente dei senatori del Pd in un articolo sull’Huffington post.