Stiamo lavorando a un percorso congressuale di Forza Italia

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Stiamo lavorando a un percorso congressuale di Forza Italia, con la leadership di Silvio Berlusconi che è legittimata da milioni e milioni di voti. Per affiancarlo è necessario il coinvolgimento degli amministratori e dei militanti che vogliono contare. Sono stati tenuti per troppo tempo ai margini.

📺 Abbiamo un problema di linea politica e di organizzazione del partito che deve essere gestita da persone legittimate dalla base. Ambisco a far crescere Forza Italia e per farlo servono facce credibili, identificabili nel territorio e con consenso.

📺 Non mi accontento di andare a rimorchio della Lega.
Come Salvini non voleva andare con il cappello in mano ad Arcore, noi non vogliamo andare con il cappello in mano a via Bellerio.

📺 Siamo rimasti spiazzati dall’innamoramento di Matteo Salvini per il Movimento 5 Stelle. Mi auguro che il centrodestra non si rompa perché è l’unica formula che può dare risposte concrete ai cittadini. E Forza Italia deve riprendersi per esserne lo stabilizzatore.

📺 Sono per il centrodestra unito. Bisogna avere la serenità di presentarsi agli elettori e dirgli che si va in coalizione.
Salvini pubblicamente dice che non ha nostalgia del passato, ma cosa dirà? Che si presenta alle elezioni con i comunisti del III millennio del Movimento 5 Stelle?

📺 Questo governo ha fatto né più né meno quello che hanno fatto i governi di centrosinistra. Hanno bruciato i sacrifici degli italiani per misure parassitarie e assistenziali, anziché ridurre cuneo fiscale e tasse alle imprese.

📺 I governi Renzi e Gentiloni hanno bruciato 64 miliardi in bonus, con il governo gialloverde siamo arrivati a 80. Con quei soldi si faceva una piena Flat Tax.
I progressisti e la sinistra hanno fallito in Italia e in Europa.

📺 La legittima difesa è stata una delle poche promesse mantenute da Salvini, anche se è stato un provvedimento blando.

📺 Gli italiani non chiedono un giustiziere della notte, chiedono un ministro dell’Interno che faccia il suo lavoro.

📺 Far credere che il problema dell’immigrazione si possa risolvere con pena di morte e chiusura dei porti (che non sono chiusi) non è serio.
Se fossi stata ministro dell’Interno, il giorno dopo sarei andata in Europa e avrei chiesto sanzioni per i Paesi di Visegraad che non accolgono migranti.
Poi avrei chiesto nei consessi europei la riforma del Trattato di Dublino. Inoltre, al primo barchino o sbarco fantasma, avrei rifocillato i migranti, li avrei messi su un aereo e li avrei portati a Bruxelles.

📺 Voterei sì all’autonomia, ma sono contraria a lasciare alle Regioni alcune competenze, per esempio scuola e energia.