Strage Bologna, chiesto il rinvio a giudizio per Bellini e altri tre

0
66

La Procura generale di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex esponente di Avanguardia nazionale, Paolo Bellini, per concorso, nella strage del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna. Nel provvedimento, si chiede il rinvio a giudizio anche per l’ex generale del Sisde, Quintino Spella e per l’ex carabiniere, Piergiorgio Segatel, entrambi accusati di depistaggio. A Domenico Catracchia si contestano, invece, false informazioni al pm, al fine di sviare le indagini. A febbraio, era stato notificato l’avviso di fine indagine per i quattro.

Secondo i giudici bolognesi, Bellini avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori della strage e ora deceduti. Catracchia era, invece, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli, a Roma, dove, nel 1981, trovarono rifugio alcuni appartenenti ai Nar.

“E’ una bella notizia. I magistrati, evidentemente, ritengono di avere documenti sufficienti per andare a processo ritenendolo il possibile quinto esecutore della strage”, afferma all’Adnkronos Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione familiari delle vittime delle strage di Bologna, sulla richiesta della procura generale di Bologna.

Rinvio a giudizio chiesto anche per Spella e Segatel, entrambi accusati di depistaggio, e Catracchia per false informazioni al pm al fine di sviare le indagini. “Anche questo è importante – commenta Bolognesi – Sia il depistaggio che le false dichiarazioni risalgono a fine 2019 quindi ciò significa che certi poteri e certi argomenti che non si possono toccare sono ancora vivi”.

L’eventuale processo, osserva dunque Bolognesi, “avrà molte complicazioni e molte spinte perché il centro potere che c’era nell’80 è ancora esistente”.