STRAGE DI BOLOGNA, NON SIAMO PIU’ VICINI ALLA VERITA’ MA SIAMO PIU’ DISTANTI DALLA MENZOGNA

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Con le clamorose scoperte sull’86^ vittima comincia il lento percorso di ricucitura dei fatti del 2 agosto 1980. Sono convinto della necessità di istituire una commissione d’inchiesta bicamerale che mantenga quella terzietà che il tribunale di Bologna non ha saputo garantire nel tentativo di cercare colpevoli a tutti i costi e perseguendo un teorema ideologico e non probatorio. Abbiamo sempre sostenuto che in dietro quel maledetto giorno, che ha stravolto la vita dell’Italia, ucciso e ferito persone innocenti, ci fosse una regia occulta manipolata probabilmente dai servizi deviati e al quadro geopolitico internazionale. Con questa nuova rivelazione non siamo più vicini alla verità, ma sicuramente siamo più distanti dalla menzogna. Vengano desecretati tutti i dossier su quella indegna strage. Sarebbe assurdo farlo per l’assicurazione dei parlamentari e non per conoscere la verità su una tragedia italiana.

Fabio Rampelli