Strage Viareggio, 7 anni in appello all’ex-Ad di Fs Moretti

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VIAREGGIO 30/06/2009 INCIDENTE FERROVIARIO ALLA STAZIONE DI VIAREGGIO PER ESPLOSIONE DI UN TRENO MERCI CHE TRASPORTAVA GAS. NELL'INCIDENTE HANNO PERSO LA VITA OLTRE 15 PERSONE. FOTO: KOBE/INFOPHOTO

L’ex-amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ed ex-Ad di Ferrovie dello Stato, l’ingegnere-sindacalista, Mauro Moretti, è stato condannato a 7 anni dalla Corte d’Appello di Firenze presieduta da Paola Masi per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009 quando l’asse di un vagone di un treno-cisterna che trasportava gpl cedette spezzandosi provocando il deragliamento e, quindi, una terribile esplosione e un incendio devastante mentre entrava in stazione nella cittadina marittima della Versilia facendo 32 vittime, bruciate vive nel rogo che seguì l’incidente, e un centinaio di feriti.
La sentenza arriva a nove giorni dal decimo anniversario della strage.

Moretti, nel corso del processo d’appello, durante l’ottava udienza, l’11 febbraio scorso, chiese di intervenire e annunciò di rinunciare alla prescrizione decidendo, quindi, di continuare ad affrontare il dibattimento che lo vede imputato: «Ho preso atto di quello che ha detto il procuratore, sono parecchi anni che si discute in merito alla prescrizione e sono stato spesso portato a bersaglio, per la prescrizione, per i fatti di Viareggio. Rinuncio alla prescrizione, lo faccio per rispetto delle vittime, dei familiari delle vittime e del loro dolore. Lo faccio perché ritengo di essere innocente».

La rinuncia di Moretti alla prescrizione vale anche in Cassazione. Fu la stessa Corte a chiedere all’ex-amministratore delegato di Rfi ed Fs se fosse consapevole di questo.                                                      fonte   https://www.secoloditalia.it